1016. IN CAMMINO – Sempre a proposito dell’indulgenza canossiana…

Torno anche se con poche righe sul tema dell’indulgenza per chiarire le idee a quanto non hanno capito le modalità per lucrarla.

Come ho già scritto bisogna avere il cuore sgombro da ogni cattiveria e quindi è opportuno confessarsi nel caso ci fosse anche soltanto qualche sfumatura di peccato.

Poi è bene partecipare alla Messa per la professione della fede (il Credo), la preghiera per il Papa e la Comunione. A quel punto basta fare un passo nella chiesetta delle Suore per un momento di preghiera in silenzio e niente più…

La portineria delle Suore è sempre aperta: non c’è che da suonare ed entrare per la visita e la preghiera. Vediamo quindi di approfittarne.

Per chi poi è solito frequentare il parco per la Messa della Domenica – alle 18.00 oppure alle 19.00 – è ancora più semplice perché la chiesetta è lì … sempre aperta, sempre a disposizione!

L’altra cosa importante da chiarire: per i defunti o per i viventi? E ancora per i sani o per gli ammalati?

I primi che possono usufruirne siamo noi stessi: siamo noi infatti che abbiamo bisogno del sostegno di Gesù e della compagnia dei Santi per iniziare o proseguire un cammino di conversione verso la santità. Poi naturalmente ci sono i nostri defunti che ne hanno bisogno a modo di suffragio.

Quanto a coloro che portano la croce della malattia e della solitudine non devono nemmeno spostarsi da casa per usufruire dell’indulgenza: le Madri hanno preparato per loro un’immaginetta con annessa preghiera che potranno usare allo scopo.

Grazie dunque a Santa Maddalena e alle Madri Canossiane per questa possibilità non da poco.

 

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