Siamo tutti “in cammino” in questa “valle di lacrime” in attesa di incontrare nostro Signore al quale abbiamo donato la nostra vita.
Durante il cammino terreno la Provvidenza ci consente di incontrare persone care che ci aiutano, con la loro presenza e il loro sguardo amichevole, a superare le angosce terrene e a mantenere la gioia d’essere cristiani e l’impegno nella testimonianza del Vangelo.
Il caro Alfredo Del Carlo è stato tutto questo per me: un amico davvero caro che mi è stato vicino con affetto e comprensione aiutandomi a svolgere sempre meglio il mio servizio di sacerdote e parroco.
Immagino lo ricorderete tutti. Quando veniva in chiesa – d’inverno al sabato e d’estate nel parco delle Canossiane – saliva sempre all’altare per servirmi le ampolle dell’acqua e del vino per poi scendere e tornare umilmente al suo posto.
Era un grande imprenditore ma questo l’ho scoperto per caso, molto tempo dopo il nostro primo incontro: com’è noto io offro amicizia e affetto a tutti indistintamente senza stare a guardare il nome o la professione. Lui ha fatto lo stesso con me: è diventato amico in punta di piedi… e che amico!
Nell’occasione del Natale, qualche anno addietro, ha voluto donare alla nostra chiesa un artistico Presepio in lamiera zincata: decidemmo insieme di collocarlo nel giardinetto a fianco alla chiesa, orientato verso l’incrocio in modo che lo potessero notare più persone. Lo scorso anno gli strappai anche un sorriso perché le signore avevano “rivestito” i personaggi e questo lo aveva reso felice.
Sabato scorso è venuto in chiesa per l’ultima volta. L’ho salutato con un abbraccio e un bacio: era molto provato ma non ha voluto lasciarmi senza un saluto. Anche voi, parrocchiani e amici, siete stati molto cari con lui perché nella stessa occasione, con semplicità, gli avete manifestato affetto. Mi sento in dovere quindi di ringraziarvi – in particolare la signora Angela – per questa tenerezza nei suoi confronti.
Adesso aspetto di incontrare i suoi famigliari e poi, come sono solito fare con tutti benefattori della chiesa, lo ricorderemo mensilmente all’altare del Signore.