679. IN CAMMINO – Suor Maria Fidelis (rosa) Gioiosa

Rimando a domani un’ulteriore riflessione sulla festa di Lourdes.

Desidero oggi scrivere qualcosina su una anziana Suora, Madre Fidelis, morta oggi a Santa Margherita Ligure, che ha fatto tanto bene al nostro paese e continua a farlo attraverso i componenti il GdP intitolato Maria, Regina dell’Universo e Madre di Gesù eterno sacerdote.

Nei primi mesi del 1997, appena giunto al Forte, ebbi modo di fare la conoscenza con la suora in questione. Mi si presentò in ufficio un pomeriggio, semplicissima nel suo modo di fare, per spiegarmi il servizio pastorale di un gruppo di preghiera, presente in parrocchia, da lei stessa pensato e fondato anni indietro.

Per prima cosa mi presentò la lettera del Vicario Generale della nostra arcidiocesi, il compianto Mons. Bernardini, controfirmata dall’Arcivescovo Matteucci, che l’autorizzava a dare vita e a formare un gruppo di fedeli dediti alla preghiera.

Mi spiegò che, stante una situazione pastorale delicata in Versilia, aveva avuto l’idea – grazie anche a Padre Glauco, un padre cappuccino nativo di Forte dei Marmi – di dar vita a un piccolo gruppo di persone per l’animazione spirituale del territorio e in particolare delle parrocchie del territorio.

Ed era riuscita in breve tempo a raccogliere alcune persone interessate al progetto che comprendeva alcune ore – ogni giorno – di preghiera per la santificazione della Chiesa e in particolare dei sacerdoti!

Dopo il nostro incontro presi a cuore il gruppo da lei costituito colpito soprattutto dal fatto che queste persone pregavano anche per me… e ho mantenuto questo rapporto fatto di stima e affetto fino a oggi. Insieme a loro ho poi conosciuto gli altri aderenti soprattutto quelli di La Spezia che spesso sono venuti al Forte a farci visita…

Tornando un attimo al nostro primo incontro venni da lui invitato – e accettai volentieri – a Santa Margherita ligure per una visita al convento. Vi andai insieme a Sergio. Mi immaginavo che suor Fidelis fosse la superiora o la suora addetta all’accoglienza e invece la trovai in cucina col grembiule al collo che preparava la pasta al pomodoro per la comunità… Che umiltà!

Cara suora, riposa in pace e continua a pregare per noi sacerdoti!

 

 

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