Intanto Vi PREGO DI NON PREOCCUPARVI. Grazie a Dio abbiamo la possibilità di far fronte alle spese di ieri (luci, organo e campane) e di oggi. Nessuno ci corre dietro. Tutti ci vengono incontro con il pagamento rateale… quindi, tranquilli! Voglio però che siate al corrente dei nostri impegni. Per me è un dovere dirvelo per voi un diritto esserne a conoscenza.
Dunque a giorni verrà realizzata un’impalcatura “a sbalzo” per riuscire ad arrivare alle pareti interne sopra le porte d’ingresso. Prima da una parte e poi dall’altra. Per le altre pareti utilizzeremo un normale trabattello.
Fatto questo inizierà il restauro a cura di Dimitri. Verranno usati dei preparati specifici per ambienti umidi nella speranza che “reggano” almeno una decina d’anni. Il tecnico ha già fatto il sopralluogo e ha dato garanzie per sufficienti.
Ma i lavori riguardano anche la chiesa di Roma Imperiale. La spalletta sulla quale si accomodano i fedeli ha ceduto in più punti. I ferri sono tutti scoperti e quindi le persone, soprattutto i più piccoli che sono disattenti, potrebbero ferirsi. I muratori sono già all’opera. Anche in questo caso verrà usato un materiale speciale che sopporti l’umidità invernale, la pioggia e tutto il resto.
L’ultimo lavoro in programma riguarderà il parco di Roma Imperiale. I pini, altissimi, saranno controllati con attenzione e gli alberi a lato del fiumetto dovranno essere abbattuti. Nello stesso tempo dovremo rientrare con la recinzione in quanto il fiume ha “mangiato” molto terreno proprio dalla nostra parte che è libera da cementificazioni e quindi siamo in difetto con la normativa dettata dalla “bonifica”. Poi vedremo di abbattere anche un paio di metri della recinzione esterna: purtroppo, per il problema sopra accennato, non si riesce più ad accedere all’argine e quindi è giocof0rza arretrare per non incorrere in sanzioni.