Corona virus 7

Oggi è Domenica e quindi mi metto all’opera per tempo!

Intanto buon giorno e un abbraccio a tutti voi, parrocchiani e amici sparsi in tutta Italia. Poi, subito le preghiere: il segno della croce, il Padre nostro, l’Ave Maria, la preghiera all’Angelo custode (non la ricordate? Bene ve la scrivo: Angelo di Dio che sei il mio custode illumina custodisci, reggi, governa me e la mia famiglia che ti siamo stati affidati dalla pietà celeste), l’eterno riposo e l’atto di dolore (o Gesù d’amore acceso non t’avessi mai offeso, o mio caro e buon Gesù non ti voglio offender più).

Adesso un accenno al Vangelo odierno. Viene proposto il passo della Samaritana che si rivolge a Gesù, vicino al pozzo, e gli dice candida candida: “Noi aspettiamo con ansia il Messia…” Gesù, senza perdere tempo le risponde diretto: “Sono io, proprio io che ti parlo”. A questo punto la donna, invece di fermarsi e familiarizzare con Lui, si dà alla fuga impaurita.

Beh, lo stesso è capitato a Mosè davanti al roveto ardente, al profeta Elia sulla montagna ecc. e quindi può capitare anche a noi di restare smarriti di fronte al mistero di Gesù Uomo e Dio. È così enorme la questione da restare senza parole. Bene allora questo è il momento per accettare la sfida e riconoscere la Signoria di Gesù. Come? Semplicissimo. Basta dire : “Signore Gesù, credo in te ma aiuta la mia fede”.

Adesso preghiamo in silenzio ricordando i nostri cari, quanti lavorano per noi, i medici ecc. e tutti coloro che amiamo. Non ci dimentichiamo dei nostri defunti.

Siamo al momento della Comunione spirituale. Manteniamoci calmi e non lasciamoci prendere dallo sconforto. Diciamo con fede: ” Signore Gesù, lo sai che ti voglio un gran bene. Purtroppo oggi non posso riceverti nel sacramento dell’Eucarestia. Vieni però ugualmente nel mio cuore e ascolta le mie richieste ……… Ti ringrazio, sei proprio caro!”

Adesso possiamo concludere scambiandoci un bacio a distanza e augurandoci una buona salute.

Il Signore ci + benedica.

O bella Regina che siedi nel ciel, il mondo s’inchina t’invoca il fedel. Ave, Ave, Ave Maria

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