Ho passato tutta la mattina a riempire d’acqua le bottigliette per la benedizione delle case e a personalizzare i santini con il segno della croce e il mio autografo. Mi spiace infatti che buona parte del paese sia rimasto senza benedizione e spero che questo escamotage possa in qualche modo aiutare quei fedeli che, venendo a fare la spesa o a comprare il giornale, si fermano ogni giorno in chiesa.
Per benedire l’acqua ho usato la formula antica, quella latina, non perché sia un nostalgico della lingua, quanto perché nella formula si fa un preciso riferi- mento alla salute. La formula è molto lunga. Ve ne riporto una piccola parte:
“Quest’acqua, voluta da Dio per i vari bisogni dell’uomo, assuma l’effetto della Grazia divina per scacciare i demoni e respingere le malattie”. Poi continua in modo ancora più preciso: “Fai che la salute e la sicurezza, domandata umilmente in virtù del Tuo Santo Nome, sia tutelata contro tutti quelli che la combattono”.
Questa formulazione, sebbene antica, è consentita anche oggi ed è richiesta da molti fedeli proprio per il riferimento alla salute.
Però, a scanso di equivoci, c’è da chiarire subito un particolare e cioè che l’acqua benedetta assume efficacia in virtù della fede di chi la benedice ma anche e soprattutto di chi ne fa uso. In caso contrario è soltanto un gesto di superstizione che non vale proprio niente anzi… Quindi, quando si riceve, è bene dire: “Signore, conosci bene i miei peccati ma anche la mia fede. Aiutami e mantieni me e la mia famiglia in salute. Ti chiedo questo in virtù del tuo Santo Nome”. A questo punto ci possiamo “segnare” come pure “segnare” i nostri cari con il segno della Croce. Forse però, essendo un argomento delicato, è bene che ci torni anche domani.
Sia i santini che le bottigliette vengono offerte gratuitamente. Chi proprio vuole lasciare qualcosa invece di deporre l’obolo nella cassetta della chiesa lo deponga in quella della San Vincenzo che aiuta chi è in difficoltà.
Adesso vorrei scrivere qualcosa per i ragazzi del CATECHISMO perché si avvicinano le scadenze della Confessione, della Comunione e delle Cresima ed è bene che i ragazzi siano preparati. Cominciamo da quelli della
PRIMA CONFESSIONE: da domani vi spiego, uno per uno, i 10 comandamenti.
PRIMA COMUNIONE: a voi invece, sempre da domani, spiegherò le parti importanti della Messa.
CRESIMA: per voi la spiegazione delle Beatitudini e dei doni dello Spirito Santo.
Le spiegazioni le troverete su questo stesso sito sotto il titolo CATECHISMO D’URGENZA.
A domani, a Dio piacendo don Piero