Catechismo cresima 13 lezione

Cari genitori, intanto vi invio il saluto delle catechiste (anche quelle sprovviste di computer) e delle Suore. Poi l’augurio che i vostri ragazzi sotto la vostra guida possano scoprire la bellezza e l’attualità del Vangelo e l’amore di Gesù per loro. Mi risulta che queste lezioni sono utili anche a voi.Ne sono particolarmente lieto. In effetti gli insegnanti più bravi, almeno per quanto riguarda l’educazione religiosa, sono i genitori e in particolarmente la mamma che, in quanto tale, ha il dono di trasmettere ai propri figli l’amore per il Signore molto più del parroco, delle suore e delle catechiste. Siate dunque orgogliose di questo ruolo e fate il vostro dovere senza avvertire sacrificio. Il Signore ve ne renderà merito. Ora aiutateli a pregare e leggete con loro la lezione.

Il secondo “dono” è quello dell’ INTELLETTO. Anche in questo caso, come per il dono della “sapienza” facciamo fatica a capire perché “intelletto” è un termine inusuale. Ma se usiamo “intùito” è più facile capire di cosa si tratta. Avere intùito, significa avere “immediata comprensione” di un “testo” o di una “situazione di vita”. Ad esempio, leggo una pagina di Vangelo e immediatamente capisco cosa Gesù mi vuol dire. Oppure, vado in discoteca a ballare (e fra pochi anni o forse mesi ci andrete anche voi) e capisco subito che quel tizio che mi regala le pasticche è uno spacciatore che cerca di farmi suo schiavo. Oppure, ancora, mi innamoro e capisco subito che quella persona mi ama oppure, al contrario vuol giocare con i miei sentimenti. Impara dunque, nella preghiera, a chiedere al Signore che ti conceda questo “dono” tanto importante.

Catechismo cresima 14 lezione

Andando avanti nella spiegazione di “doni” dello Spirito santo (la voce di Gesù che parla al nostro cuore) incontriamo il dono del CONSIGLIO. In questo caso la spiegazione è più semplice perché sai benissimo cos’è un consiglio. Tutti i giorni i tuoi genitori ti riempiono di consigli: “Fai la lezione altrimenti bocci”; “Lavati i denti che ti vengono le carie”; “Smetti di dar noi a tuo fratello”: Poi ci si mettono i professori, gli allenatori, il prete ecc. Ma non hai mai pensato che anche tu potresti ormai essere in grado in grado di dare qualche consiglio? Può darsi ad esempio che il migliore amico ti chiami da parte e ti dica: “Sai i miei genitori si stanno separando, che devo fare?” oppure il tuo compagno di scuola ti dica: “Ho fumato uno spinello, è vero che fa male?” oppure i tuoi stessi genitori: “Con questa maledetta epidemia ho perso il lavoro, cosa si potrebbe fare?”. Bene, a quel punto ricorda:

PRIMO: ascolta la voce di Gesù e chiediti: “cosa direbbe Gesù al mio posto?”. Poi fatti coraggio e rispondi. Anche se sei soltanto un adolescente, se la tua risposta sarà la risposta di Gesù, vedrai che sarà la risposta giusta.

 

Catechismo cresima 15 lezione

Oggi vi spiego i doni della SCIENZA, della PIETÀ e del TIMORE DI DIO. La prossima settimana scriverò un unico testo adatto a tutti, grandi e piccoli. Poi, dopo Pasqua, riprenderemo le lezioni giornaliere. Voglio che siate preparatissimi per quando l’epidemia sarà finita.

Dunque, il dono della “SCIENZA“. È chiaro, ragazzi, che per diventare scienziati bisogna studiare tanto. Ma non basta perché lo studio ci fa diventare scienziati ma è Gesù che ci fa diventare veri scienziati. Quanti scienziati, nella storia dell’umanità, hanno lavorato per realizzare armi, bombe sempre più potenti, virus micidiali, camere a gas ecc. Sono stati (e purtroppo ce ne sono ancora molti in giro) scienziati, sì, ma scienziati pazzi! Il vero “scienziato” è chi si adopera per il bene dell’umanità e della natura e non per distruggerla.

Per PIETÀ si intende la tenerezza, la compassione per Gesù e per il prossimo. Anche questo è un bel dono dello Spirito di Gesù. Alcuni di voi sono molto compassionevoli nei confronti degli animali ed è molto bello. Tutti voi, per quello che vi conosco, siete tenerissimi nei confronti dei genitori, dei nonni.. Ma nei confronti di Gesù? Non è che lo lasciate un po’ troppo solo?

E infine il dono del “TIMORE DI DIO” che non vuol dire paura ma amore. Faresti mai un dispetto ai tuoi genitori? Rivolgeresti parole volgari al tuo papà o alla tua mamma? E allora perché insulti il Signore? Cosa ti ha fatto di male? Se davvero gli vuoi bene non potrai mai offenderlo o se ti capitasse ti verrà da piangere. Pensaci.