Torno a offrirvi qualche spunto di riflessione per il ritiro d’avvento sempre a partire dai salmi. In questi ultimi anni vi ho presentato e commentato alcuni versetti tratti dai primi 10 salmi. Per questo avvento farò riferimento ai salmi 11 – 15 senza però ingegnarmi però a proporverli tradotti parola per parola dall’originale ebraico che mi porterebbe via troppo tempo.
Tenendo conto poi del fatto che tutti (o qualsi) siamo impegnati nel lavoro (intellettuale o materiale) nelle ore centrali della giornata vi offrirò soltando due spunti, uno per la mattina e uno per il tardo pomeriggio.
MATTINA
Inizia con il segno della croce, una preghiera spontanea tipo: “Gesù ti amo”, e l’invocazione alla Madonna con l’Ave Maria.
La frase che ti deve accompagnare per tutta la giornata, tratta dal salmo 11, dice così: “IN TE, SIGNORE, MI RIFUGIO. PROTEGGIMI”.
Prova a ripeterla ogni tanto.
POMERIGGIO
Tornato/a dal lavoro cerca di ritagliarti un momento solo per te e fai memoria di quante volte nel corso della vita il Signore ti è stato vicino con la sua protezione.. nei momenti di malattia, di prova, di tristezza, di solitudine … Pensa anche a tutte quelle tristi situazioni che stiamo vivendo: le guerre, le violenze, le chiese vuote, la mancanza di preti e suore…
Assapora quindi il salmo che assicura la vicinanza di Dio a tutti coloro che lo amano: “Gli occhi del Signore sono ben aperti… le sue pupille scrutano nell’intimo ogni uomo… scrutano il giusto e l’empio”.
E affidati ancora una volta a Lui: “In te, Signore, mi rifugio. Proteggimi!”
Se ti è possibile corri in chiesa a fare le Comunione. In caso contrario recita il Rosario o almeno una Ave Maria.
A domani.