Dato che non possiamo tenere le celebrazioni quaresimali con la stessa solennità degli anni passati mi sono inventato, aiutato in questo dal Camarlingo Binelli (che ne sa più di me…), qualcosa di “nuovo” per aiutare i più piccoli a entrare nel clima della liturgia.
Ho scritto qualcosa di “nuovo” ma in realtà è qualcosa di antico: ho esposto infatti la così detta “croce di passione” che da sempre accompagna le processioni penitenziali quelle, per intenderci, dette popolarmente “di Gesù morto”.
È una croce “ornata” con gli strumenti della passione: i “dadi” per ricordare la tunica di Gesù giocata appunto ai dadi, la lancia, la spugna, le corde e tutto il resto.
Mentre la stavo allestendo qualcono mi ha fatto notare che i bimbi, al vederla, ne sarebbero rimasti turbati… Invece sono rimasti incuriositi e mi hanno rivolto moltissime domande alle quali ho cercato di rispondere al meglio anche se, almeno in un caso, sono rimasto incerto.
La croce è un po’ vecchiotta e quindi, nel tempo, ha perduto un po’ di “ornamenti”. Così i bimbi, acuti osservatori si sono accorti immediatamente che c’era sì il martello ma mancavano i chiodi! Dove erano finiti i chiodi?
La verità è che i chiodi, essendo di legno, si erano sbriciolati, rosi dai tarli (o dai topi) e non li avevo sostituiti! A quel punto ho rimediato una risposta così inverosimile e fantasiosa che ha sopreso pure me: ho detto infatti ai bimbi che i chiodi, arrugginiti, erano dal fabbro per essere sostituiti.
“Quindi, mi hanno detto, fra qualche giorno torneremo a vederli?” L’osservazione mi ha spiazzato completamente. Devo quindi assolutamente reperire due grossi chiodi per non essere sbugiardato.
Morale: massima attenzione qundo si parla con i bimbi!