La Veglia per la pace è stata celebrata Mercoledì 30 u.s. nella chiesa del SS.mo Sacramento a Pietrasanta.
Don Francesco, insieme ai suoi collaboratori, ha proposto uno schema molto interessante che, prendendo spunto dal messaggio per la pace di papa Francesco, ha presentato il problema attualissimo dei migranti e dei rifugiati.
Tutti siamo a conoscenza del fatto che molti dei nostri predecessori sono stati costretti a emigrare a causa delle pessime condizioni di vita presenti in Italia nel periodo a cavallo del ‘900. Osservare certe foto e soprattutto leggere certi commenti riferiti agli emigranti italiani di allora ci hanno fatto molto riflettere: sono infatti gli stessi commenti pesanti che usiamo noi, oggi, nei confronti di coloro che raggiungono il nostro paese.
Purtroppo il fenomeno è diventato argomento quotidiano della politica con i soliti luoghi comuni che impediscono un confronto sereno fra le parti. La voce di papa Francesco viene spesso presentata dai media in modo frammentato per cui anche i cattolici osservanti restano incerti sul da farsi.
Nel corso della veglia quindi è stata data lettura dei passi salienti del messaggio pontificio in modo da togliere ogni equivoco: quello dell’accoglienza è un dovere per chi ha la possibilità di farlo! Non solo ma può essere pure un guadagno a giudicare dal contributo altissimo che i nostri migranti di allora sono riusciti a dare ai paesi ospitanti in tanti settori della vita sociopolitica ed economica.