795. IN CAMMINO – politica & economia

Com’è noto nelle omelie d’estate propongo temi catechistici. Temi che poi riprendo e pubblico nella rivista parrocchiale dell’anno successivo.

Lo scorso anno, ad esempio, ho parlato del sacramento della Confessione e quest’anno, puntualmente, ho pubblicato le tracce nella rivista d’estate. Le riflessioni in genere sono gradite e così pure le tracce che, almeno in un caso, hanno fatto da schema-base per corsi di esercizi spirituali per sacerdoti a livello nazionale!

Quest’anno ho scelto la dottrina sociale della Chiesa, argomento poco conosciuto e pochissimo trattato nelle omelie tant’è che, proprio in questi giorni, la questione è balzata agli onori della cronaca… specializzata.

Su una rivista specialistica ho trovato scritto che “non c’è più nessuno che tratti gli argomenti inerenti la dottrina sociale cristiana sconosciuta perfino ai laici più impegnati.

Sono dunque molto orgoglioso per aver scelto questo tema ma, al contempo, mi rendo conto di quanto sia delicata la materia per le conseguenze che possono esserci per chi si espone su questi temi.

Ad esempio, la politica.

È un terreno minato: maggioranza e opposizione si combattono ferocemente usando tutti i mezzi per screditarsi a vicenda… Chi dunque si fa paladino di una parte – e la democrazia lo richiede – viene attaccato e denigrato in ogni modo dall’opposizione.

Così, per quieto vivere, si sfugge l’impegno consentendo di fatto di emergere (e a pontificare) a persone talvolta medriocri.

La dottrina sociale cristiana pone la politica (insieme alla preghiera) al primo posto per importanza. E di conseguenza invita tutti a impegnarsi quasi fosse un cammino di santità. Non ce ne dimentichiamo.

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