682. IN CAMMINO – ritiro di quaresima (1)

Anche all’inizio dell’Avvento ho suggerito ai parrocchiani e agli amici lettori del blog di dedicare qualche minuto, sia al mattino che alla sera, alla preghiera riflettendo sulla Parola di Dio. Nell’avvento ho sfruttato i salmi commentando alcune frasi. Per la Quaresima vi presento alcuni particolari del racconto della Passione di Gesù. Lo schema è il solito: un accenno al mattino e la ripresa nel tardo pomeriggio, alla fine della giornata di studio o di lavoro.

Lunedì 27 Febbraio

IL BACIO

mattino

All’inizio della mattinata c’è sempre molta confusione nelle famiglie: ci si alza tutti (o quasi) alla stessa ora, c’è da andare in bagno, da fare colazione, da sbrigare qualche pratica e quindi manca il tempo per fermarsi a riflettere. C’è però il tempo per il segno della Croce e per una breve preghiera.

Bene, stamani aggiungi un piccolo dettaglio: guarda se in casa c’è un crocifisso e prova a lanciargli un “bacio” come quando eri più piccolo. Poi sali in macchina o in pullman e corri a lavorare/studiare.

Lunedì – tardo pomeriggio

Mettiti in poltrona e leggi questo breve passo di Vangelo.

Giuda aveva dato un segnale preciso ai suoi sodali: “quello che bacerò è lui; arrestatelo immediatamente!” E così si avvicinò amichevolmente a Gesù, lo salutò: “salve, rabbi” e lo baciò. Gesù fece appena in tempo a dirgli: “amico” che subito venne aggredito e arrestato.

Ora fermati un attimo a riflettere.

Anche tu, stamattina, hai baciato Gesù. Ma non lo avrai mica tradito nel corso della giornata?

Prova a pensarci. Può darsi che nel traffico ti abbiano fatto arrabbiare oppure che il lavoro sia andato male oppure ancora che ti abbiano rivolto delle osservazioni alle quali non hai potuto replicare ecc. Può darsi che ti sia scappata qualche parola di troppo, un’imprecazione… e qual era questa imprecazione… pensaci un attimo: una parola volgare… o qualcosa di peggio…

Ora calmati, non andare nel panico. Anzi smetti di pensare e imprimi nel tuo cuore la parola con la quale Gesù ti risponde: “Sei mio amico. Ti voglio bene. Non tradirmi anche tu!”

683. IN CAMMINO – ritiro di Quaresima (2)

Martedì 28 Febbraio

L’ANGELO

Mattino

Inizia col segno della Croce, la preghiera alla Madonna e all’angelo custode. Ricorda anche i tuoi famigliari defunti. Poi esci di casa tranquillo.

Durante la giornata ripensa certi momenti della tua vita, momenti nei quali hai avvertito “paura”. Se però li hai già rimossi lascia stare. Se però ne mantieni il ricordo prova a ricordare come li hai superati e da chi sei stato aiutato. Se, ricordando queste persone, avverti nostalgia e ti viene la lacrimare perché non ci sono più non ti preoccupare. È un segno buono. Vuol dire che hai cuore.

Pomeriggio

Cerca un posto tranquillo. Siediti comodo e leggi questo passo di Vangelo:

“Gesù, in preda all’angoscia, pregava così intensamente che il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. Intanto i suoi, sfiancati dalla tristezza, si erano addormentati.”.

Questo brano precede quello del bacio/tradimento di Giuda proposto ieri. L’ho posticipato di proposito perché penso che Gesù abbia provato angoscia e paura anche nei momenti successivi anche se non lo ha dato a vedere. Questo perché si sentiva ormai in piena sintonia col Padre avendo accettato di fare la Sua volontà. E anche perché avvertiva il Suo amore e insieme con quello il conforto dell’angelo che lo accompagnava e lo confortava.

Di’ la verità: cosa hai pensato stamani quando hai letto di pregare l’Angelo custode? Ti è venuto da sorridere?

Non devi sorridere degli angeli perché ci sono davvero. Talvolta sono in carne e ossa… i nostri famigliari, ad esempio. Altre volte hanno la forma del “pensiero” o del “ricordo”. Quando intervengono si avverte subito un grande conforto e un grande sostegno.

Ma per intervenire devono essere invocati!

684. IN CAMMINO – Ritiro di Quaresima (3)

Mercoledì  1  Marzo

ERODE  &  PILATO

Mattino

Siamo al terzo giorno del nostro ritiro quaresimale. “Nostro” perché anch’io, sebbene con un giorno di anticipo (visto che devo preparare la scaletta) provo a riflettere e a pregare insieme con voi.

Oggi dunque iniziamo col segno della Croce, la preghiera alla Madonna, l’invocazione all’Angelo custode e il ricordo dei nostri defunti. Poi prepariamo cartella, zainetto e tutto il resto e usciamo di casa.

Mentre siamo in viaggio proviamo a pensare se per caso abbiamo qualche risentimento/rancore/odio nei confronti di qualcuno e affidiamo questo “qualcuno” al Signore.

Penso sia sufficiente un pensiero ma che sia un pensiero positivo tipo: “O Signore mi piacerebbe riprendere un minimo di rapporto con  XYZ;  lui è permaloso, io lo stesso e quindi al momento non c’è via di uscita. Però se tu vuoi…”

Pomeriggio

Accomodati in camera oppure in una stanza che ti consenta di startene quieto almeno una decina di minuti e leggi con attenzione questo passo del Vangelo.

“Il governatore romano Pilato, saputo che Gesù era galileo e quindi apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo inviò a lui per il giudizio. Erode dapprima si rallegrò nel vederlo dato che ne aveva sentito parlare in più occasioni; poi prese a insultarlo insieme con i suoi soldati. Infine, per scherno, lo rivestì di una splendida e lo rimandò da Pilato. Quel giorno Erode e Pilato diventarono amici”.

Incredibile, vero? Gesù, seppure offeso e umiliato da entrambi, riesce a rappacificarli: la sua presenza o meglio la sua sofferenza determina il miracolo. In quanto “Agnello di Dio” toglie il peccato, infrange l’odio fra i due contendenti.

Affida anche tu al Signore il tuo “erode/pilato” e apriti al perdono e all’amicizia. E affida a Gesù crocifisso i due popoli in guerra, Russi e Ucraini, chiedendo per loro la pace.