565. IN CAMMINO – colloqui…

Nel corso dell’estate, durante le celebrazioni nella chiesa di Roma Imperiale e nel parco delle Canossiane, ho proposto delle riflessioni/catechesi sul sacramento della Confessione.

I presenti, attentissimi, hanno gustato molto quanto ho detto.

E, in aggiunta all’attenzione, ne hanno approfittato per confessarsi!

In questi ultimi due giorni sono stato incollato al confessionale – è un modo di dire perché i confessionali lo momento, causa epidemia, non possiamo usarli – ad  ascoltare i penitenti.

L’ascolto è una forma di amore nei confronti di chi si presenta. Non è possibile far finta di ascoltare pensando però ad altro. Il penitente deve sentirsi amato, deve avere la certezza che il prete che lo ascolta è tutto e solo per lui: solo così può riuscire ad aprirsi.

Fedele a questo mio modo di fare, per almeno due/tre ore, sono stato “assente” dai problemi della parrocchia (e pure dai miei problemi personali) per ascoltare questi cari amici che mi hanno scelto per confessarsi.

Devo dire – per sincerità – che ho ricevuto più di quello che sono riuscito a dare. Non posso aggiungere altro per fedeltà al segreto della confessione ma è proprio così.

Per questo ringrazio Dio e porpongo di impegnarmi ancora di più in questo servizio pastorale alla comunità che mi riserva delle esperienze così belle.

564. IN CAMMINO – A ogni giorno…

A ogni giorno basta la sua pena… è un detto popolare che si rifà al Vangelo. È un detto giustissimo e ci riguarda da vicino un po’ tutti, me compreso.

Ma perché questo accenno…?

La “stagione” (come siamo soliti dire al Forte) non é ancora conclusa ma io, almeno con la testa, sono già al mese di Settembre che è strapieno di appuntamenti. Di tutti i tipi: matrimoni, battesimi, riunioni, appuntamenti vari ecc.

In più la programmazione “ad intra” cioè la programmazione dell’attività parrocchiale e “ad extra” ossia quella riguardante il Vicariato dell’intera Versilia che comporta pure la visita amministrativa a ogni singola parrocchia.

L’Arcivescovo, in via confidenziale, ci ha detto (testuali parole): “Adesso che sono finite le vacanze guardate di mettervi a lavorare di buona lena…”.

Immaginate la mia reazione. Mi sono sentito crollare il mondo addosso anche perché la prima “riunione” diocesana si terrà nei giorni 5 e 6 Settembre, dalla mattina alla sera… e io non riesco, almeno al momento, a conciliare il dovere di partecipare all’inc0ntro con il dovere di servire la parrocchia ancota molto affollata di ospiti…

Però mi è tornata alla memoria questa frase del Vangelo e mi sono rincuorato: farò quello che potrò fare a cominciare dall’indispensabile.

Fatelo anche voi. A domani, dP