Ieri sera abbiamo ricominciato con gli appuntamenti della Parola di Vita: eravamo appena 5 ma è stato bello ugualmente.
Io sono arrivato in ritardo perché ero stato invitato a cena dai carissimi confratelli cappuccini di Vittoria (apro la parentesi per sottolineare la loro ospitalità davvero encomiabile) però sono riuscito subito a inserirmi nel gruppo.
La frase biblica sulla quale riflettere – aiutati dal commento di Chiara Lubich e dei focolarini – era quella famosissima di San Giovanni che dice: “colui che viene a Me, Io non lo respingerò”, una frase che sono solito leggere e commentare nell’occasione dei funerali.
Talvolta le nostre fragilità, determinate dalla natura umana, ci tengono lontani dal Signore pensando di essere indegni del suo amore e del suo perdono.
Dobbiamo invece mantenerci vicini a Lui che, come dice il Vangelo, non è venuto per i sani ma per gli ammalati. Con tutto questo naturalmente resta l’impegno a emendarci, a chiedere perdono, a ricominciare sempre ma guai a lasciarci prendere dallo sconforto e a lasciare Gesù!
C’è un passo del Vangelo illuminante al riguardo.
Nel momento in cui Gesù accenna ai suoi amici il tragico destino al quale si sta avvicinando consapevolmente e liberamente viene ripreso da Pietro che lo prende da parte e gli suggerisce di sfuggirlo.
Gesù lo rimprovera con parole forti: “Dietro a me, Satana” che hanno appunto il significato di invitare Pietro, che in questo caso dimostra d’essere un vero e proprio “satanasso”, a camminare umilmente dietro a Lui pur con i suoi limiti!
È quello che il Signore chiede anche a noi: camminiamo dietro a Gesù nonostante le nostre debolezze. Camminando dietro a Lui non saremo mai respinti.
Come avete capito questi brevi appuntamenti con la Parola di Vita ci aiutano moltissimo nel nostro percorso di fede. Alcuni vorrebbero momenti di vero e proprio catechismo ma più di tanto non posso offrivi.
Questo momento mensile con la PAROLA DI VITA può fare al vostro caso ed esservi di aiuto. Pensateci…