Col fatto che oggi è mezza festa avevo dimenticato la nota quotidiana. Me ne stavo sonnecchiando ozioso quando mi ha risvegliato una telefonata:”Oggi non hai niente da scrivere?”
Beh, diciamo che ho poco o niente. Il Natale è passato come una meteora. Le persone (mi sembra) hanno gustato qualche momento di pace in famiglia ma non vedono il momento di ricominciare la battaglia quotidiana. Gli appuntamenti di ogni giorno, le lotte per il parcheggio, le telefonate di lavoro e tutto il resto ci mancano. Ormai siamo presi in un ingranaggio malefico che ci impedisce di starcene quieti almeno per qualche giorno.
Pensiamo di continuo al domani e così non riusciamo a godere dell’oggi. Io non faccio eccezione: sono già quì a pensare al Te Deum dell’ultimo dell’anno, alle calzette della Befana, alla Cresima ormai imminente, alla seconda fase del percorso sinodale che è già venuta a noia ancor prima di cominciarla ecc.
Va bene, per oggi basta così. Accontentatevi. A domani.