1061. IN CAMMINO. Festa di Sant’Ermete (2)

Il fuoco si è acceso, per fortuna!

Aveva piovuto, intensamente, fino a pochi attimi prima dell’inizio della cerimonia. Poi il cielo si è aperto e così siamo riusciti a benedire il paese e ad accendere il tradizionale fuoco propiziatorio.

Nel salutare i presenti ho chiesto al Patrono che vegli su di noi in questo momento piuttosto delicato per la vita del paese: rischiamo d’essere scippati delle nostre tradizioni oltre che delle nostre proprietà (negozi, stabilimenti, ristoranti, alberghi, …).

Sant’Ermete non voglia che FDM si trasformi in un paese di vacanza, vivo soltanto nei pochi mesi dell’estate e morto nel resto dell’anno! Un paese riservato soltanto ai pochi che possono permetterselo e proibito agli altri che pure vorrebbero goderne. È chiaro che noi residenti stabili dobbiamo restare uniti, accoglienti, impegnati a moderare i prezzi esageratamente alti.

Il Sindaco ha fatto pendant al mio appello con parole misurate e molto pertinenti. I presenti lo hanno ringraziato con un applauso.

Adesso chiudo la chiesa e mi preparo per la Messa del pomeriggio.

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