Se il tempo quaresimale si caratterizza per la penitenza e il sacrificio con la Via Crucis a proporre il cammino doloroso di Cristo verso il calvario il tempo pasquale propone la gioia per la risurrezioe di Gesù e la speranza di una uguale sorte per noi credenti.
La devozione tipica di questo periodo è la Via Lucis che però non tutti conoscono anzi, per essere più precisi, quasi tutti ignorano.
Questo dipende dal fatto che se in tutte (!) le chiesa sono presenti le “stazioni” della Via Crucis non si può dire altrettanto della Via Lucis relegata fra le devozioni secondarie.
Ho pensato bene perciò di presentarvi – in più giorni – questa devozione che, a mio sommesso parere, può risultare utile nel nostro percorso pasquale.
Oggi, in poche parole, vi spiego di cosa si tratta. Domani, a Dio piacendo, vi presenterò le quattordici stazioni che, successivamente, proverò a commentare.
Per quanto riguarda la spiegazione prendo a prestito le parole della Curia Vaticana che dicono:
“Attraverso il pio esercizio della Via Lucis i fedeli ricordano l’evento centrale della fede cristiana ossia la Risurrezione del Signore… la meditazione degli eventi compresi tra la Risurrezione e la Pentecoste ci insegna a camminare nel mondo da figli della luce, testimoni di Gesù risorto…”.
Per oggi basta così. Domani proseguiremo nella spiegazione.