1074. IN CAMMINO – Addolorata

Ho avuto davvero una buona idea…

Certo potevo arrivarci anche prima ma meglio tardi che mai! Ora mi spiego meglio per voi parrocchiani e per voi, circa 350 iscritti al canale, lettori di tutti (o quasi) i giorni del blog parrocchiale.

Fin dal mio insediamento al Forte avevo preso a cuore la devozione all’ Addolorata. Pensando di fare una cosa giusta avevo pensato bene di deporre dall’altare a Lei riservato la Venerata Immagine e di esporla alla venerazione dei fedeli.

Il risultato era stato quello previsto e cioè che cioè nel giorno della festa  c’era stata grande partecipazione.

Nel prosieguo invece questa era scemata fino a scomparire tant’è che i più giovani – a oggi – non sanno nemmeno dove sia la Cappella dell’Addolorata!

Quest’anno invece ho lasciato il quadro a suo posto e siamo stati noi ad avvicinarci alla conclusione della Messa.

E così in molti, finalmente, hanno scoperto che c’è una cappella a Lei dedicata con tanto di gagliardetti della FONDAZIONE DI VITTORIO VENETO, dei BALNEARI e dei MARITTIMI.

Per spiegare l’importanza di questa bella devozione (e di questa tradizione paesana) ho raccontato la storia di NATALIA NARDINI ALIBONI vedendo scendere copiose lacrime sui volti degli astanti.

In più abbiamo pregato per i balneari, molto preoccupati per come stanno andando le cose, recitando l’Ave Maria.

In futuro dovremo però fare ancora qualcosa in più e cioè cercare di coinvolgere – mediante invito formale – anche le Autorità cittadine e i rappresentanti delle tre componenti sopra citate vedendo magari di aggiungere anche altre categorie quali i Commercianti, gli Albergatori e i Ristoratori.

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