Oggi è la festa liturgica di San Pio da Pietrelcina. C’è già stata la prima Messa, alle 8.00, celebrata da don Yudas. I presenti erano pochi ma molto devoti.
Fra questi un signore che mi ha chiesto l’ormai consueto “biglietto ricordo” della festa. Gli ho spiegato che l’avevo già stampato e pubblicato in cartaceo ieri nel bollettino parrocchiale e pubblicato via mail sul blog ma ho capito che ne voleva uno con l’indicazione della chiesa e del giorno e soprattutto scritto a caratteri un pochino più grandi. Allora sono corso in canonica e sono riuscito in pochi minuti ad accontentarlo.
Poi mi sono messo a pensare a voi che mi seguite sul blog e ho pensato bene di pubblicarlo a caratteri grandi anche per voi.
Non è, come negli anni passati, uno stralcio tratto dall’epistolario bensì breve inciso dell’omelia del Papa S.Giovanni Paolo II per la Beatificazione di San Pio. La trascrivo qui di seguito come dono in questo giorno solenne.
Parrocchia di Sant’Ermete
Forte dei Marmi
23 Settembre 2024
Festa di San Pio da Pietrelcina
Quest’anno vi offro questo breve scritto di San Giovanni Paolo II su Padre Pio. Non è per niente semplice. Proverò a spiegarlo durante la Messa della sera.
Chi si recava a San Giovanni Rotondo per partecipare alla sua Messa, per chiedergli consiglio o confessarsi, scorgeva in lui un’immagine viva del Cristo sofferente e risorto.
Sul volto di Padre Pio risplendeva la luce della risurrezione. Il suo corpo segnato dalle stigmate mostrava l’intima connessione tra morte e risurrezione che caratterizza il mistero pasquale.
Per il Santo di Pietrelcina la condivisione della Passione ebbe toni di speciale intensità: i singolari doni che gli furono concessi e le sofferenze interiori e mistiche che li accompagnavano gli consentirono di vivere un’esperienza coinvolgente e costante dei patimenti del Signore, nella immutabile consapevolezza che il Calvario è il monte dei Santi.