1186. IN CAMMINO – Forza…!

È l’appello che da tutto il mondo sale fino all’ultimo piano dell’ospedale Gemelli dove è ricoverato Papa Francesco.

Immagino che i medici siano impegnatissimi nel verificare momento per momento le sue condizioni. Si tratta di medici bravissimi ma le incognite sono molte e la situazione estremamente variabile a causa dell’età.

Sono stato anch’io al Gemelli in uno dei primi anni di sacerdozio. All’epoca ero oltre che insegnante e viceparroco a Pontedera anche assistente del Movimento Diocesano Lavoratori a contatto quasi quotidiano con dipendenti, imprenditori, sindacalisti ecc.

Ero stato scelto per questo servizio dall’arcivescovo dell’epoca imbeccato da S.E.Mons. Antonio Bianchin che era assistente generale, a Roma, per l’azione Cattolica.

Don Antonio era il sacerdote che più di tutti si era speso per incoraggiare e sostenere la mia vocazione. Gli dovevo molto, davvero!

Così quando venni a sapere che era stato colpito da un gravissimo ictus ed era ricoverato al Gemelli decisi di andare a Roma per fargli visita. Feci tappa presso la sede centrale degli Assistenti di A.C. e poi salii a trovarlo.

Era in condizioni pietose! Con un filo di voce mi esortò a svolgere al meglio il mio servizio lasciandomi davvero basito per le sue gravi condizioni. Poi un medico, era una suora giovanissima, mi chiese di lasciarlo in pace e di farlo riposare.

Me ne tornai a casa avvilito. Ma don Antonio si riprese alla grande e tornò al suo ministero di Vescovo… per molti anni ancora!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.