È stato un pellegrinaggio anzi un bel pellegrinaggio! Sì, perché in molti vanno in gita: noi invece siamo andati in pellegrinaggio. Questo non vuol dire che siamo andati per stare male ma lo scopo, lo ripeto, era quello dell’indulgenza per noi stessi e per i nostri defunti e lo abbiamo fatto!
Non sono mancati dei contrattempi (colazione del primo giorno, breve ritardo in San Pietro che ci ha impedito di poter fare la Comunione per il papa, servizi igienici al limite, pasti passabili…) però non possiamo certo lamentarci.
Mi è dispiaciuto moltissimo per le assenze (dovute a malattia) di alcuni nostri amici carissimi e ancora di più per non poter loro restituire la quota perché anche in questo caso mi ero appoggiato a un’agenzia di viaggi che aveva saldato l’albergo quindici giorni prima a termini di legge… che escludono la restituzione. A dire il vero ci ho provato ma come alcuni avranno notato la direzione dell’albergo si è subito irrigidita…
Fra i momenti più belli metto subito il passaggio della porta santa a San Paolo fuori le mura (i monaci sono stati di una gentilezza unica), l’ingresso nella chiesa monastica delle Tre Fontane, l’ingresso in San Pietro, la Messa al Santuario della Divina Misericordia, il Rosario di San Paolo e quello di San Giuseppe (di cui alcuni ignoravano perfino l’esistenza), la gentilezza e l’aiuto dei partecipanti, la disponibilità di Paolo Del Gratta che è venuto ben 5 volte al Forte per aiutarmi, la presenza del piccolo Samuele ecc.
Grazie anche a Nicola De Petra, il titolare della Ditta che è venuto di persona a guidare il pullman per noi… non è da tutti i titolari!
Adesso dovremo pensare al pellegrinaggio alla Cattedrale del 6 Aprile p.v. con partenza nel pomeriggio alle 15.00 dalla Piazza dei pullman; poi a quello di Maggio e poi al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo anche per portare qualche soldino per l’ospedale.
Al riguardo faccio presente che io sono solito firmare per l’8/1000 alla Chiesa Cattolica e per il 5/1000 alla Casa Sollievo dell Sofferenza 0013 866 0717 per