Ho studiato per cinque anni la lingua francese (allora era la lingua della diplomazia) concludendo il corso con un bel voto: 8 nelle tre prove, quella scritta, l’orale e la tesina.
Per l’inglese ho seguito un corso con il prof. Bernardini e per il tedesco idem col prof. Nelva. Per questi due corsi essendo “corsi di sopravvivenza in un paese straniero” non era previsto alcun esame e infatti ho imparato poco o nulla.
Così leggendo il cartello “real estate” nelle numerose agenzie immobiliari cittadine l’ho inteso all’italiana quasi promettessero un’estate “royal”… principesca! Noi italiani non manchiamo di fantasia e quindi ci poteva anche stare l’accostamento fra i due termini.
Grave errore che per fortuna mi è stato fatto notare da chi è più esperto di me.
“Guarda, mi ha detto che l’insegna si legge “rial esteit” che in inglese vuol dire agenzia immobiliare”.
Non ho replicato perché – e questo lo sapevo bene – che in inglese “estate” si dice “summer” … chissà quante volte l’ho cantata la canzone “in the summer time” quando ero ancora studente…
Avrei potuto fare a meno di pubblicare questa nota ma non voglio fare il “bravone”. Anch’io ho i miei limiti. E poi voi potrete farvi anche una bella risata che di questi tempi non guasta.