“Cari amici, vi chiedo fraternamente di farvi portatori del mio augurio alle vostre comunità ben sapendo che se a volte – come adesso – dobbiamo limitarci nelle nostre attività, nessuno potrà mai limitarci nella capacità di voler bene…”.
“Don Paolo”, il nostro Arcivescovo, ha inviato a noi sacerdoti una bellissima lettera di Natale che, facendo seguito al suo desiderio, mi piace riportarvi seppure in piccola parte.
Già questo incipit è importante. È vero infatti che se non possiamo fare più di tanto per i nostri fedeli – penso in particolare ai nostri amatissimi giovani/ssimi – però possiamo pregare e amare… aggiungendo magari una telefonata, una mail, un piccolo dono.
Continua l’Arcivescovo dicendo: “In questo panorama così oscuro non ci perdiamo d’animo; sosteniamoci a vicenda insieme ai nostri amati fedeli e soprattutto confidiamo nella Provvidenza del Signore che non manca mai di venirci incontro a misura delle difficoltà che incontriamo e soprattutto in rapporto alla nostra fede grazie alla quale ci affidiamo al Signore sapendo che non rimarremo delusi”.
Devo interrompere perché mi chiamano ma continuerò più tardi… a dopo.
Riprendo il discorso riportando ancora un passo della lettera del Vescovo: “Vorrei essere capace di trasmettervi questa profonda certezza che mi anima: Dio non ha raccorciato la sua bontà e la sua misericordia! Ci chiede di fidarci totalmente di Lui e di mettere in campo (…) ogni nostra energia. Non da soli ma tutti insieme, ciascuno di noi con i nostri fedeli!”
A questo punto lascio a voi di riflettere su queste parole e di farle vostre.
Ho già ringraziato personalmente e a nome del Vicariato l’Arcivescovo; chi poi volesse farlo personalmente si segni questo indirizzo di posta elettronica
e gli scriva qualcosa. Lo farà felice. don Piero