Non ho guardato il festival. L’ho seguito soltanto attraverso il giornale (il Corriere) e gli spezzoni proposti dal telegiornale.
Detto questo e premesso che sono appassionato alla musica vorrei offrirvi una mia impressione – non un giudizio, sia chiaro – tanto per partecipare anch’io alle discussioni di questi giorni sull’argomento.
Dunque in quanto appassionato di musica (e musicista dilettante) penso che sia necessario attendere un minimo di decantazione temporale per verificare quali brani reggeranno all’usura del tempo e resteranno nella storia dei festival.
Non credo che le classifiche di vendita siano troppo importanti al riguardo: il più delle volte vengono acquistati i brani orecchiabili o associati a un certo cantante e alla sua presenza (o meglio al “messaggio” proposto…) sul palco. Poi però finiscono nel dimenticatoio insieme a chi li ha cantati. Non è una novità che, come per tutti i prodotti commerciali, dietro il brano e il cantante ci sia una precisa strategia commerciale fatta di gossip, scandali e scandaletti vari studiati ad arte solo per vendere.
Passato un po’ di tempo invece si riesce a capire meglio quali vere “novità” siano state presentate. Saranno i musicisti di mestiere che faranno la differenza per quanto riguarda il giudizio di merito musicale.
Per il resto c’è da dire che l’aspetto socio-politico ha preso il sopravvento a scapito di quello strettamente musicale. Intendiamoci anche nei tempi passati c’era qualcosa del genere ma restava in second’ordine invece nelle ultime almeno dieci edizioni ha preso il sopravvento e per questo ha aumentato l’audience ma a scapito della musica.
Si tratta di scelte commerciali e come tali le consideriamo: avendo aumentato a dismisura gli ascolti e quindi la resa finanziaria (la pubblicità) è stata una scelta azzeccata però l’aspetto strettamente musicale ne ha risentito.
E probabilmente ne ha risentito anche la politica (vedi le polemiche partitiche), la società nel suo complesso (vedi gli esempi di vita proposti al limite della provocazione) e gli stessi cantanti (le cantanti donne ingiustamente punite dai risultati finali).