792. IN CAMMINO – Perdono Francescano

Mi metto a scrivere soltanto ora, alle 16.00 del pomeriggio, perché stamani non mi è stato possibile per la notevole affluenza dei fedeli. Dovevo fare anche una lezione speciale di catechismo e un colloquio per due nubendi e quindi non  avevo proprio tempo.

Non è che in questo momento sia più libero perché ho un altra lezione e un secondo colloquio …

Continuo dopo perché c’è un amic0 che non sta per niente bene e desidera confessarsi e fare la Comunione. Prendo la macchina e vado.

( … )

Sono tornato. Purtroppo non sta bene ma è forte e soprattutto ha al fianco una persona che lo accudisce con tanto amore. E questo è per lui motivo di grande sollievo!

Tornando all’argomento devo dire che stamani non  è mancata la presenza: molte donne ma anche uomini (e perfino alcuni giovani) sono venuti a confessarsi e a ritirare il pane dei poveri. Per la Comunione penso che torneranno stasera e così i nostri defunti avranno il loro beneficio o, come si dice, l’indulgenza.

Stamani fra le numerose persone intervenute non è mancata una presenza quanto meno curiosa: una signora islamica che si messa a guardare incuriosita coloro che se ne uscivano con le pagnottelle del “perdono” sottobraccio.

Non capiva e così sono dovuto intervenire per spiegarle che San Francesco amava molto – riamato – anche gli islamici tanto da essere tuttora patrono dei luoghi santi di Gerusalemme: quello che le crociate non riuscirono a ottenere con le armi lo ottenne lui con la sua mitezza…

Mi ascoltava curiosa: non so cosa possa aver capito ma il nome di Francesco non gli era sconosciuto. A meno che non abbia pensato a Papa Francesco… Comunque sia ha dimostrato interesse e pure lei se ne è tornata con un panino nella borsetta.

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