866. IN CAMMINO – Santa Cecilia

Domenica prossima la liturgia prevede la Festa di Gesù Cristo, Re dell’ Universo: una festa importante che viene a concludere l’anno liturgico 2022-2023.

Come per ogni attività che giunge a conclusione è d’obbligo la verifica. Nel nostro caso penso, in coscienza, che sia positiva perché tutti gli impegni, dai più semplici ai più impegnativi, sono stati assolti senza con questo inorgoglirci perché “abbiamo fatto soltanto quello che dovevamo fare” come dice il Vangelo.

Purtroppo non sempre ci sono stati i risultati sperati ma al riguardo dobbiamo accogliere con umiltà, in questo momento difficilissimo della storia della Chiesa, i piani di Dio confidando al contempo nel Suo aiuto.

Domenica però sarà anche la festa di Santa Cecilia e quindi, fatti gli auguri ai nostri cantori e musicisti, ci disporremo ad ascoltare i loro omaggi musicali in onore della Santa.

Domenica stessa inizieranno gli animatori liturgici domenicali che però svolgeranno il loro servizio consueto… importantissimo proprio perché è consueto! Ci abbiamo fatto l’abitudine a vederli, ad ascoltarli ma pensate un po’ se per malaugurata ipotesi non ci fossero! Meritano quindi un sincero apprezzamento!

Poi nel pomeriggio, alle 17.00, ci sarà l’omaggio musicale offerto dalla Fondazione Villa Bertelli col patrocinio dell’Amministrazione. Suoneranno in duo la m.a Mettadelli (che conosciamo da tempo) all’organo e il m° Rigo (che non conosciamo se non di fama…) alla tromba con unprogramma di tutto rispetto.

Sempre in settimana ma Sabato prossimo, alle 21.00 verranno i Filarmonici pure loro amici e collaboratori da sempre soprattutto per le processioni alla quali partecipano sempre in modo gratuito.

Nella prossima settimana altri due concerti ma per oggi basta così…

865. IN CAMMINO – traduzione

In questi giorni mi sono letteralmente scervellato per tradurre dall’ebraico alcuni versetti del salmo 130.

Ho scelto una pagina fra le più facili ma ho incontrato ugualmente una notevole difficoltà perché se l’italiano si scrive dalla sinistra verso destra nell’ebraico si va dalle destra verso sinistra.

Quindi inserendo quelle italiane sotto le parole ebraiche o mi mancava lo spazio o mi avanzava: dopo tre tentativi ho lasciato perdere… anche perché nell’ultimo – mi sembrava perfetto – ho dimenticato di tradurre una parola combinando un bel pasticcio…

Potrete verificare quanto vi ho detto nel numero pasquale della Rivista… dato che sono, anzi siamo, già al lavoro… su quella di Pasqua!

Tradurre non è mai facile. La traduzione letterale, cioè quella parola per parola, non sempre rende al meglio.

Delle volte è preferibile una traduzione “infedele”, lontanissima dal testo originale, che però aiuta a capire il vero senso dell’espressione.

Questa mattina, al bar, fra un cornetto e un cappuccino, mi hanno chiesto di tradurre l’adagio latino che suona “ex nihilo nihil fit”.

Ho tradotto immediatamente la frase alla lettera con “dal niente un viene niente” (con una sfumatura di “pisano” dove il NON viene volgarizzato in UN) ma la cosa ha lasciato piuttosto freddini i miei interlocutori.

Allora ho continuato suggerendo un ulteriore passaggio (filosofico) e cioè che se “il gatto miagola” e “il cane abbaia” non è possibile, per il principio di causalità, che “il cane si metta a miagolare”.

L’amico A. ha riportato allora il detto fiorentino che “le querce non fanno i limoni” che dà pieno senso al detto latino!

864. IN CAMMINO – Santa Cecilia

Dedico questa breve nota ai nostri cantori: a coloro che ogni Domenica alle 10.00 solennizzano la Messa dei ragazzi e a coloro che, superata la paura per l’avvenuto crollo della loro sala di musica, cercano di ricominciare ospiti della nostra saletta in vista della Messa di Natale alle 11.30.

Unisco nel pensiero anche gli animatori delle altre Messe: sia i cantori che i musicisti e poi gli insegnanti e gli allievi della nostra piccola scuola di musica e infine i musicanti, i maestri e i dirigenti della Filarmonica cittadina.

Una Messa solenne come quella della Domenica senza canti e senza musica sarebbe deprimente non solo per i fedeli ma anche per il celebrante.

E così una Processione senza Filarmonica sarebbe davvero triste. Vi immaginate i bimbi di prima Comunione senza la compgnia della musica…

Però è bene ricordare che ogni coro, corale, filarmonica ecc. per essere in grado di animare un’assemblea, per di più un’assemblea di fedeli, deve accollarsi lunghe ore di prove magari al freddo ecc.

Meritano quindi d’essere ricordati almeno una volta all’anno e ringraziati di cuore. Cosa che vengo a fare con questa mia breve nota oggi, festa di Santa Cecilia, loro Patrona.