Sono un po’ in ritardo nello scrivere l’articolo perché ho dovuto rispondere a tante telefonate/mail. Mi scuso con voi carissimi lettori.
Vorrei dedicare lo scritto di questa sera ai miei cari coristi. Delle volte vi prendo in giro chiamandovi “cantanti” ma voi siete “coristi”, coristi della casa di Dio con il duplice compito di lodare il Signore e di aiutare i fedeli a fare altrettanto.
Devo dire che ci riuscite e ci riuscite bene! Vi do atto del vostro serio impegno nelle prove e nelle esecuzioni. Sempre presenti, estate e inverno, senza mai saltare un appuntamento.
Ma l’aspetto più interessante del “vostro” coro è che vi volete un gran bene e questo bene riuscite a trasmetterlo anche a noi ascoltatori così che “il vostro” diventa “il nostro” coro! E guai a chi ce lo tocca…
Ultimamente il coro ha dimostrato grande attenzione nei confronti della comunità. Senza avvertire sacrificio avete presenziato a momenti importanti della nostra vita parrocchiale e avete dato esempio. Mi sento quindi in dovere di ringraziarvi, uno per uno.
L’epidemia passerà? Ma quando? Non ci lasciamo sopraffare dalla paura. Continuiamo a cantare le lodi del Signore nell’intimo del cuore.
Un saluto a tutti e in particolare alla Luigina e all’Antonia.
+ don Piero