2004. IN CAMMINO – Anche i cani… sognano!

A tutti capita di sognare… quando si tratta di sogni belli perché torniamo a vedere il volto dei nostri cari defunti quando invece abbiamo a che fare con incubi della peggiore specie. E allora il risveglio è un sollievo…

Quanto sto per raccontarvi sembra una telenovela ma non è così perché i fatti sono reali, realissimi anche se riguardano un cane, anzi una cagnolina, la mia piccola Lola.

Tutto inizia nel giardino del Comune dove ogni giorno si ritrovano insieme cani e padroni, i primi a scorrazzare avanti e indietro e gli altri a parlare del più e del meno.

Ogni tanto piomba sul gruppetto qualche altro cane che infastidisce la compagnia creando scompiglio. Oscar – è il nome del cagnone che ha creato scompiglio – ed è parente (lontano) di Fido, in realtà infìdo perché morsicò la mia Lola quando questa era ancora piccola.

Oscar, nonostante la mole, è buono. Crea scompiglio ma solo perché ha voglia di giocare. Ma la Lola non ne vuol sapere di giocare con lui forse perché ricorda le boccate di Fido…

Stanotte Lola deve avere avuto un incubo riguardate Fido… Infatti si è messa a ringhiare nel sonno e successivamente a scalciare furiosamente mettendo a dura prova le costole del suo padrone (… l sottoscritto). Poi si è messa a pancia all’aria come per arrendersi…

A quel punto l’ho svegliata ed ho avvertito immediatamente il senso di sollievo che deve aver provato nel realizzare che non stava per essere morsicata, ancora una volta, da Fido ma accarezzata dolcemente dal padrone.

 

2003. IN CAMMINO – Festival della Gentilezza

Leggo stamani sul Corriere il programma del festival della Gentilezza patrocinato dal Comune di Milano e dalla società Amplifon.

Un bel programma, un argomento interessantissimo e relatori di spessore, inclusi due confratelli sacerdoti. Devo dire che l’iniziativa mi ha fatto molto piacere soprattutto perché rivolta ai giovanissimi e giovani purtroppo irretiti da comportamenti maleducati e violenti veicolati dai social.

Ci sono tali e tanti esempi di cattiveria da stordire – letteralmente – il povero lettore che al mattino sfoglia il giornale: omicidi, violenze gratuite anche nei confronti dei disabili (!), bullismo ecc.

E siccome i predetti giovani fanno orecchio da mercante sull’argomento (fanno finta di non capire), bene ha fatto la società Amplifon – conosciuta a livello nazionale per gli apparecchi acustici  – a concedere il patrocinio. Ovviamente questa è una “battuta” tanto per farvi sorridere un pochino…

E se avessero chiesto a me un intervento cosa avrei potuto dire/scrivere? Questa la domanda che mi sono posto stamani.

Avrei senz’altro letto e commentato l’episodio di Abramo che incontra i tre personaggi misteriosi magnificamente illustrato da A. Rublev (non il tennista…) nella sua celeberrima tavola pittorica.

Li fa accomodare, si preoccupa che abbiano di che sostentarsi, dialoga amichevolmente con loro ecc. nonostante siano sconosciuti… Un episodio di grande amorevolezza che facciamo bene a ricordare e ancora di più a imitare.

Vi lascio. Vado a farmi il vaccino.

1346 – 2001 IN CAMMINO – Nuova numerazione e altro

Facendo seguito a quanto vi scrivevo ieri ho deciso di proseguire le note quotidiane integrando quelle vecchie (o meglio quelle relative al periodo dell’epidemia) e quindi dal numero 1346  si passa al 2001.

Per oggi la numerazione sarà doppia. Da domani resterà quella nuova.

Oggi vi scrivo a proposito di due confratelli che al momento sono “allettati” in modo che anche voi li ricordiate nella preghiera.

Il primo è don James: ha servito la nostra comunità per vari anni celebrando la messa domenicale delle 18.00. Poi è stato nominato Parroco a Valdicastello e lo abbiamo perso un po’ di vista. Successivamente è rientrato in Africa e il suo superiore – James appartiene a una comunità religiosa – lo ha destinato  ad alcune comunità cristiane del Kilimangiaro.

Tutti i santi giorni avanti e indietro su quelle strade di montagna malmesse (assai più delle nostre) senza troppi cartelli stradali… Insomma ha avuto un brutto incidente stradale con la sua Toyota finita contro un camion. Al momento è ricoverato presso un ospedale locale con la gamba destra spezzata in due posti… avrà bisogno di una lunga riabilitazione e speriamo che basti a evitagli la zoppìa… Sono in contato con i suoi confratelli e in particolare col superiore generale p. Charles che penso mi farà saper qualcosa per inviargli un contributo finanziario.

Anche don Benvenuto, parroco dell’Unità Pastorale di Stazzema è a letto con un gambaletto di gesso. Pare sua venuto di sotto da una balza sconnessa mentre camminava a passo (troppo) svelto. Anche il suo predecessore, don Sergio di v.m., era incorso in un incidente simile e lo stesso anche don Simone, altro predecessore a Stazzema! Una parrocchia porta sfortuna?

Penso che don Benvenuto sia a casa non non so, al momento, se è in canonica oppure nel piccolo appartamento che la Diocesi gli ha riservato a Seravezza. per la convalescenza. Appena saprò qualcosa di più preciso ve lo farò sapere.