1010. IN CAMMINO – Festa di San Ranieri

… in ritardo di un giorno perché la festa liturgica era ieri, 17 Giugno, ma io non avevo la possibilità di scrivere perché sono partito presto per Pisa (per trovare parcheggio) e sono tornato tardissimo, molto provato dal caldo, con due coppie di giovani prossimi al matrimonio che avevano bisogno di parlarmi, l’acquisto della carne per persone in difficoltà (grazie alla macelleria P. che mi pratica un forte sconto!).

Ne scrivo quindi qualcosa stamani…

Dico subito che è stata una bellissima giornata. All’altare eravamo in quattro dei sette ordinati sacerdoti cinquant’anni fa: due purtroppo sono mancati prematuramente e uno ha preso l’anno sabbatico e quindi ha preferito non venire.

Di noi quattro superstiti uno, Mons. Santucci, già vescovo di Massa, presiedeva la celebrazione; un altro, Mons. Catarsi, lo assisteva all’altare in quanto “cerimoniere” arcivescovile; il terzo, Mons. Cecconi, parroco e Calci e vicepresidente dell’Opera Card. Maffi concelebrava con me e infine io, parroco di Forte dei Marmi… e il più giovane del gruppo.

Con noi però c’erano anche i due diaconi versiliesi, Gianni e Luciano (le consorti erano in panca), padre Amandus “guardiano” di Vittoria Apuana, e padre Maurizio già mio collega d’insegnamento al Liceo.

I Diaconi e p. Amandus ricordavano il 25° e padre Maurizio il 60°…

All’inizio mi sono sentito un po’ smarrito perché, a parte i confratelli sacerdoti, non conoscevo nessuno… ormai sono (e sono considerato) versiliese cioè lucchese.

Qualcuno ha anche fatto finta di non conoscermi e altri sono stati freddini forse perché tenevano che chiedessi conto di certe loro scelte a mio sfavore ( o meglio a sfavore di amici a me cari, disoccupati). Poi, per fortuna, ho incontrato dei miei carissimi ex allievi che mi hanno scaldato un po’ il cuore. Penso che mi abbiano scattato anche qualche foto ma, al momento, non mi sono ancora pervenute.

Durante la celebrazione ho avuto un attimo di commozione perché mi sono tornati in mente i miei genitori, mio fratello, i mei zii… i miei parrocchiani e collaboratori di oggi e di ieri…! (So bene che è sbagliato esagerare con i … puntolini ma dicono quello che, per l’emozione, non riusciamo a dire o a scrivere!).

Al ricevimento è andato tutto a meraviglia: anche quelli in precedenza freddini sono stati molto cortesi. Speriamo che siano state solo cortesie di facciata.

Adesso mi preparo alla Messa di anniversario in parrocchia prevista per il 30 p.v. alle 19.00 nel parco delle Suore. Pregheremo insieme… niente di più ma sarà bellissimo ugualmente! Anzi, ancora di più.

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