Domani, ad Assisi, verrà beatificato il giovane Carlo Acutis.
I giornali cattolici già da alcuni giorni scrivono di questo giovane, morto appena quindicenne, dotato di grande intelligenza (una vera e propria passione per l’informatica), di cuore (era attentissimo ai problemi dei poveri) e di spirito cristiano (aveva ideato, ad esempio, una mostra itinerante sui miracoli eucaristici e un’altra sui santuari mariani d’Italia).
Ne avevo sentito parlare alcuni anni addietro da una signora di Milano (?) che mi lasciò dei “santini” da offrire ai ragazzi della Parrocchia e una piccola pubblicazione a stampa con i dati salienti della sua esperienza di vita.
Allora si diceva che era un ragazzo prodigio e tanto buono nell’anima e si chiedeva di pregare per ottenere la sua canonizzazione.
Nella piccola pubblicazione sopra citata si scriveva che era devoto, già da piccolissimo, di Padre Pio e di santa Gemma. Il particolare mi colpì perché, essendo anch’io molto devoto di questi due santi, non riuscivo a capire come un adolescente fosse riuscito a interessarsi a questi due personaggi veri campioni di mistica.
Oggi l’ho capito. Evidentemente anche lui, sebbene giovanissimo, era già “innamorato” di Gesù al punto da offrirsi completamente a Lui.
In effetti anche Padre Pio sviluppa la sua profonda Fede già negli anni dell’adolescenza e così pure Santa Gemma che si affida a Gesù poco più che bambina!
Mi piacerebbe che anche i/le nostri/e ragazzi/e approfondissero il personaggio. Ho visto che su internet il giovane Carlo è ben presentato. Penso valga la pena, per tutti, conoscerlo e pregarlo.