” Grazie di cosa ? ”
Mi sono sentito rispondere così da due genitori di un bimbo del catechismo che ho incontrato casualmente in paese.
Li avevo ringraziati ma loro non avevano capito il perché di questo strano ringraziamento e allora sono stato costretto a spiegarmi meglio.
“Grazie perché mi avete affidato vostro figlio!”
Quando due genitori affidano il proprio figlio a una scuola, a una squadra sportiva, a una associazione culturale/musicale/teatrale ecc. dimostrano di avere fiducia nell’insegnante/allenatore/educatore…
Lo stesso avviene per quanto riguarda l’affidamento al sacerdote per il catechismo…
Ma…
“Non ci ha mai ringraziato nessuno delle persone che lei ha citato. Tutti ci sollecitano a iscrivere i nostri figli:
1) perché altrimenti la scuola chiude…
2) perché non riusciamo a formare una squadra…
3) perché è portato per la danza…
4) perché così sta in compagnia di altri ragazzi
ma alla sollecitazione per l’iscrizione non segue mai un minimo di ringraziamento. Anzi, soltanto rimproveri/umiliazioni se il/la figlio/figlia non è “bravissimo”… in quel caso tendono a sopportarlo e basta”.
Non è giusto generalizzare ma spesso succede proprio così. Al catechismo invece i ragazzi sono considerati e amati come in famiglia e anche se nel periodo adolescenziale tendono ad allontanarsi (proprio come succede in famiglia) non dimenticano l’affetto con il quale sono stati accolti e seguiti.
Grazie, quindi, cari genitori per la fiducia che ci accordate.