Proprio stamattina, raccolto in preghiera in chiesa con un amico, mi sono sentito dire che la nostra chiesa somiglia al Duomo di Firenze!
“E perché?” Ho chiesto curioso.
“Perchè è un cantiere perpetuo proprio come al Duomo di Firenze. I lavori di manutenzione non cessano mai. Da un anno all’altro – escluso il periodo delle ferie – sono sempre presenti i ponteggi. Quando da una parte, quando dall’altra c’è sempre gente che lavora”.
È vero. Anche nella nostra Chiesa – anche se non da sempre e di continuo – fervono lavori di restauro. Da tre/quattro anni a questa parte stiamo restaurando l’interno che, come gran parte delle abitazioni di Forte dei Marmi, è corroso dall’umidità.
Abbiamo iniziato con la navata centrale (ricordate i palchi fino al soffitto?) poi quella lato monte, le pareti d’ingresso mare/monte, la cappella battesimale… e adesso l’abside con le due cappelle a lato.
Ovviamente l’umidità corrode anche gli infissi dei finestroni (soprattutto quelli alti che vengono comandati da terra per l’apertura e la chiusura) le canne dell’organo…
Le pareti laterali sono nascoste da un pannello in legno aperto sopra per permettere un minimo di areazione ma sono completamente marce … In questo caso il restauro è impossibile perché l’umidità di risalita tempo pochi anni tornerebbe a sciupare tutto…. Avete visto quello che è successo alle pareti esterne? Eppure il materiale usato era il migliore in commercio… Non c’è stato niente da fare… dopo pochi anni il salmastro ha corroso l’intonaco e le pareti esterne, soprattutto quelle in facciata e quelle lato mare, sono peggio di prima!
E va bene. Noi continuiamo come si fa in familgia: anno dopo anno cerchiamo di fare qualcosa con le entrate ordinarie (senza passare i trentamila Euro, IVA al 22% compresa) per mantenerla decorosa sperando che non ci siano eventi nefasti che ci costringano a una manutenzione straordinaria.