I presenti alle celebrazioni feriali e festive hanno già iniziato a ritirare le ampolle e i santini per la benedizione. Alcuni si sono iscritti per avermi a casa in modo da scambiare qualche parola.
Entrambe le scelte vanno bene.
La prima consente di avere presenti TUTTI i familiari, anche i più giovani che al mattino sono a scuola e al pomeriggio fanno sport (per fortuna a tavola sono sempre presenti!)
La seconda dà la possibilità di poer scambiare una parola, con la dovuta calma, con il sacerdote, e in alcuni casi anche di poter ricevere la Comunione. Com’è ormai noto io sono a disposizione soprattutto là dove ci sono anziani e ammalati: ho bisogno soltanto dell’indirizzo preciso e del numero di telefono dato che certi impegni (vedi i funerali) mi giungono improvvisi e imprevisti.
Il “santino” non è altro che una fotografia della croce del giubileo. Il retro è bianco in modo che ognuno possa scriverci qualcosa a ricordo dell’evento dell’ANNO SANTO.
Dove mi inviteranno sarò io stesso a scrivere qualcosa: ” l’anno santo” è una occasione da non perdere per rinnovare l’impegno e la testimonianza cristiana.
Spero che tutto possa andare al meglio. Al riguardo mi sono preoccupato di tranquillizzare i “vincenziani”: l’aiuto non è mai mancato e mai mancherà visto che la nostra attività caritativa è sotto gli occhi di tutti.