119. IN CAMMINO – “don” Sandro

Ho letto sul giornale, a firma di Franco Calotti, della morte di “don” Sandro Vallerini. L’ho comunicato già ai fedeli presenti in chiesa nella Messa feriale e lo ricorderò il Giorno dei Santi alla Messa delle 10.00 insieme con i nostri defunti dell’anno.

Personalmente non l’ho conosciuto o meglio penso di averlo intravisto in alcune occasioni quando ero in Seminario ma non ho mai scambiato una parola con lui se non una telefonata quanto entrai in parrocchia nel 1996.

Però l’ho conosciuto, se così posso dire dalle testimonianze dei suoi ragazzi di un tempo tutti concordi nel dire che era un prete eccezionale capace di entusiasmare, letteralmente, i giovani del paese con le sue iniziative.

Iniziative che, mi dicono, non erano soltanto ludiche – sport, gite ecc. – ma anche di spiritualità e di carità per il prossimo.

Al riguardo, nell’archivio, ci sono testimonianze fotografiche dell’attività pastorale di quei tempi anche se tutte relative a manifestazioni sportive.

Il suo interesse prevalente, per lo meno negli ultimi anni della sua permanenza al Forte, fu l’Operazione “Mato Grosso”. Era una attività che comportava una raccolta, casa per casa, di oggetti da recupero da rivendere per raccogliere fondi da inviare in Brasile.

Questo impegno lo portò a scegliere il Brasile per il servizio pastorale. In quel periodo, se non ricordo male erano i primi anni ’70, alcuni nostri sacerdoti fecero quella scelta di vita che però finì male nel senso che quasi tutti lasciarono il sacerdozio pur mantenendo una forte fede personale.

“Don” Sandro, pur nella scelta di lasciare il sacerdozio rimase molto vicino alla realtà ecclesiale collaborando in vari modi e per questo è sempre stato stimato moltissimo sia dalla gente comune che dalle autorità ecclesiatiche.

Vi prego quindi di non dimenticarlo tanto più che vi ha voluto un gran bene.

 

 

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