Stanno per iniziare i Corsi della Scuola di Formazione teologica promossi dalla Diocesi e attivi nelle varie sedi fra cui LA ROCCA di Pietrasanta. La novità di quest’anno è che le lezioni saranno on-line, in video conferenza sulla piattaforma google meet che è quella più semplice da usare.
Gli argomenti proposti riguarderanno la Sacra Scrittura, la Teologia Sistematica e la Morale con l’aggiunta di un corso speciale sulla Teologia del Matrimonio.
Per iscriversi è necessario scrivere per mail a [email protected] oppure a [email protected] che vi daranno le indicazioni per avere il link necessario ad accedere alla piattaforma.
Questi corsi vengono proposti ormai da una trentina di anni e sono stati utili a numerosi catechisti o comunque amanti della Teologia per accrescere le proprie conoscenze al riguardo.
Anch’io, a suo tempo, quando ancora ero parroco nel Piano di Pisa, tenevo questi corsi proprio in Versilia. Ricordo con piacere quel periodo. Fra i miei allievi c’erano anche alcuni miei attuali parrocchiani. Alla fine del corso, per serietà, imposi un compito in classe – a sorpresa – al posto del colloquio e questo, forse, mi rese un po’ antipatico ad alcuni colleghi.
Gli elaborati ( 60, se non ricordo male) furono letti e commentati dal famosissimo Padre Bartolomeo Sorge, pensate un po’, con il quale avevo frequentazione per motivi di studio. Li trovò molto interessanti e mi fece i complimenti per aver praticato questa scelta che aveva consentito agli allievi di esprimere ottime riflessioni e al sottoscritto di imparare qualcosa visto che alcuni allievi, molti dei quali laureati, ne sapevano più di me…!
Mi torna alla memoria anche un particolare colorito di quel “compito in classe”. Uno degli allievi era non-vedente (un fortemarmino, carissimo, di grande acume e di grande umanità, deceduto pochi anni addietro) e mi chiese d’essere esonerato. Avendo tenuto catechismo per ben 5 anni a una bambina non-vedente conoscevo bene la scrittura Braille e quindi costrinsi a fare il compito anche lui.
Quante volte me lo ha ricordato quando sono venuto al Forte come Parroco accompagnando il rilievo con un bonario sorriso di comprensione.