145. IN CAMMINO – San Giuseppe

Papa Francesco ha indetto un anno speciale “dedicato a San Giuseppe” indicato come “custode” della Santa Famiglia e della “Chiesa”.

Di conseguenza la Penitenzieria Apostolica ha emanato un decreto con il quale si concede la possibilità di “lucrare” l’Indulgenza plenaria a iniziare da questa settimana e fino al giorno 8 Dicembre 2021.

Nel documento si legge che: “San Giuseppe, autentico uomo di fede, ci invita a riscoprire il rapporto filiale col Padre, a rinnovare la fedeltà alla preghiera, a porsi in ascolto e corrispondere con profondo discernimento alla volontà di Dio”, poche parole che chiariscono il motivo di questa scelta.

Vengono poi suggerite alcune iniziative. Fra queste quella di dedicare ogni giorno 19 del mese a una preghiera speciale in onore di San Giuseppe.

La preghiera classica è quella che dice: “A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione” ecc. ma mi torna difficile recitarla con la dovuta devozione perché mi tornano alla memoria i tempi del Seminario quando, recitandola “a pappagallo”, davamo a San Giuseppe oltre che il nome anche il cognome.

Sul libro delle devozioni quotidiane in dotazione a noi seminaristi infatti la preghiera mancava di una virgola dopo il nome di Giuseppe e in più saltava a capo subito dopo l’aggettivo “stretti” per cui veniva fuori un “Giuseppe Stretti” che suscitava ilarità e il conseguente rimprovero dei Superiori. Si sa, eravamo ancora molto giovani e non prendevamo molto sul serio la devozione a San Giuseppe. Penso però che lui ci abbia perdonati proprio perché eravamo giovani e non lo facevamo con cattiveria.

Tornando dunque alla preghiera vi suggerisco quella che recita ogni giorno Papa Francesco e che dice:

Glorioso Patriarca San Giuseppe, il cui potere sa rendere possibili le cose impossibili, vieni in mio aiuto in questi momenti di angoscia e difficoltà. Prendi sotto la tua protezione le situazioni tanto gravi e difficili che ti affido, affinché abbiano una felice soluzione. Mio amato Padre, tutta la mia fiducia è riposta in te. Che non si dica che ti abbia invocato invano, e poiché tu puoi tutto presso Gesù e Maria, mostrami che la tua bontà è grande quanto il tuo potere. Amen”.

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