Torno adesso dalla piazza del Comune dove abbiamo celebrato la giornata della Memoria ricordando la pagina buia della persecuzione contro gli Ebrei.
Eravamo pochi rispetto alle precedenti celebrazioni sempre a causa di questa epidemia ma è stata una celebrazione dignitosa con le Autorità cittadine civili e militari schierate in bell’ordine davanti all’ingresso principale della Casa Comunale.
Subito dopo le parole di saluto del Presidente del Consiglio Comunale Giannotti abbiamo osservato un momento di silenzio per poi passare alla preghiera di suffragio.
Mi hanno chiesto di dire una parola e l’ho fatto molto volentieri ricordando il mio predecessore don Pasquali di v.m. che fece la sua parte nel momento in cui vennero emanate le famigerate leggi razziali.
Don Pasquali provvide infatti a battezzare “formalmente” alcuni concittadini di fede ebraica per evitare loro possibili grane… e ci riuscì consentendo loro di mantenere il posto di lavoro.
Ebbe cura però, dimostrando grandezza d’animo, di non annotare la “conversione” sul libro ufficiale dei Battesimi ma su fogli a parte in modo da lasciare loro piena libertà, se e quando sarebbe passato il brutto momento, di mantenere la scelta (ovviamente forzata e quindi invalida) oppure di rinunciarvi.
Altri concittadini (ma non residenti stabili) si videro confiscare la casa e furono costretti a rientrare a Milano per poi essere avviati ai campi di concentramento…
Questa sera, alla Messa, ricorderò all’altare del Signore queste povere vittime pregando al contempo perché questi tragici eventi non abbiano a ripetersi.
Domani, a Dio piacendo, tornerò sull’argomento.