202. IN CAMMINO – San Giuseppe

Ieri sera ho iniziato la novena a San Giuseppe leggendo, alla fine della Messa una bella preghiera scritta a suo tempo da Paolo VI di venerata memoria.

Prima di riportarla vi spiego il motivo che mi ha indotto a iniziarla. È duplice. Prima di tutto per ricordare a tutti i fedeli che siamo nell’anno pastorale dedicato a San Giuseppe: papa Francesco l’aveva indetto l’8 Dicembre u.s. ma la notizia è passata un po’ in sordina…

Poi per invocare la Sua speciale protezione sul nostro paese in questo momento difficile: al primo posto si stanno i piccoli e i giovani ma sono molto preoccupato anche per i nostri lavoratori -uomini e donne- soprattutto quelli stagionali che al momento non sono stati ancora chiamati in servizio (salvo eccezioni).

È vero che io non sono né il Sindaco e nemmeno l’Assistente sociale ma fra i miei compiti di parroco c’è anche quello di preoccuparmi dei problemi “terreni” delle persone  a me affidate. È chiaro che più di tanto non posso fare: può darsi anche che non serva a niente ma io ho molta fiducia in San Giuseppe!

Allora, adesso vi scrivo la preghiera (in forma semplificata e riadattata):

O San Giuseppe, patrono della Chiesa, tu che accanto a Gesù lavorasti per guadagnare il pane per la tua Famiglia; tu che provasti l’ansia per il domani acausa della precarietà del lavoro, GUARDA con benevolenza alla nostra comunità che vive un momento difficile. Proteggi i nostri lavoratori aiutandoli a superare lo scoraggiamento; proteggi in particolare i più poveri suscitando nei cuori delle Autorità attenzione e rispetto per loro; guarda con tenerezza ai nostri ragazzi e ai nostri giovani; aiuta anche noi sacerdoti a svolgere il nostro servizio con serietà e impegno. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tuo Figlio. Amen

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