Un anziano signore, casualmente incontrato per strada, mi ha rivolto un sacco di elogi fino a dirmi: “Grazie di esserci”!
Mi sono schermito ritenendo in coscienza di non essere molto diverso dagli altri sacerdoti e anche perché sono ben consapevole dei miei limiti decisamente notevoli. Gli ho chiesto conto di questa sua affermazione anche perché era una persona a me affatto conosciuta:
“La ringrazio dell’apprezzamento ma non ricordo di averla mai vista in chiesa”.
“Può darsi – mi ha risposto – non vengo quasi mai perché non credo al momento ma prima o poi mi vedrà. Il fatto è che il prete è importante anche per chi non crede”
La conversazione poi si conclusa con i saluti, molto cordiali, e con la promessa di rivederci quanto prima davanti a una tazza di caffè.
Poi però, giunto a casa, mi sono messo a riflettere su quella frase incredibile. Com’è possibile che un prete possa essere importante anche per chi non crede. E poi un prete come sono io che raramente si addentra in argomenti che non gli competono. È risaputo che io cerco di fare il prete e basta: penso a far conoscere Gesù e il suo Vangelo di misericordia, celebro i sacramenti con rispetto e devozione, cerco di vedere sempre l’aspetto più nobile nelle persone, cerco di seguire con attenzione (quando ne ho notizia) ammalati e poveri pur senza escludere chi è giovane, sano e benestante visto che non è una colpa essere giovani, sani e benestanti!
E anche se ho alle spalle studi di discipline diverse mai e poi mai entro in argomenti che non mi competono seppure sollecitato soprattutto nei colloqui spirituali e nelle confessioni.
Penso però che quanto asserito dal mio anziano interlocutore abbia un fondo di verità. Lo sperimento tutti i giorni. Senza scendere in troppi particolari che potrebbero risultare indelicati nei confronti di chi mi ha cercato pur non essendo credente riconosco che il prete, anche se non è riconosciuto rappresentante del Signore, viene spesso cercato per il fatto che, non avendo interessi di parte, abbonda di equilibrio e le opinioni o i suggerimenti che presenta/propone sono pieni di buon senso.
Con tutto questo, come dice il detto “sbaglia anche il prete all’altare”, anche il prete può prendere una “cantonata”… A me è successo! Più di una volta.