261. IN CAMMINO – Sacro Cuore

Statua del Sacro Cuore di Gesù nella chiesa di Sant’Ermete

La devozione al sacro Cuore di Gesù con le pratiche devozionali annesse quali i primi nove Venerdì del mese, l’Apostolato della Preghiera ecc. ha conosciuto un successo incredibile soprattutto nel secolo scorso.

Ricordo ancora con commozione la chiesa del mio paese gremita di uomini che, nell’occasione del primo Venerdì di Dicembre, si preparavano al Natale confessandosi e comunicandosi. Erano tutti uomini perché il mio parroco, un uomo molto pratico, non voleva ci fossero donne presenti per non creare imbarazzo agli uomini quando si inginocchiavano per confessarsi. Poi ci fu il Concilio e cedette… e così la chiesa rimase vuota!

Va bene. Erano altri tempi e non sta a me discutere su queste usanze che ho conosciuto appena anche se mi sono rimaste nel cuore fino a oggi.

Insieme con il culto erano sorte chiese monumentali come, ad esempio, la grande Basilica del Sacro Cuore a Parigi nella zona di Montmartre, istituzioni scolastiche di prestigio come l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano e altre nei paesi di lingua spagnola fino alle celebrazioni solenni di consacrazione della Nazione!

Oggi la devozione al Sacro Cuore è stata soppiantata, se così possiamo dire, da quella alla Divina Misericordia ma il significato è lo stesso: è lo stesso Gesù che invochiamo come fonte dell’Amore misericordioso cioè del perdono.

Nella nostra chiesa c’è una bellissima statua del sacro Cuore e ai piedi il quadro della divina Misericordia. Ed entrambi sono molto venerati!

Oggi, dunque, vogliamo celebrare l’appuntamento con solennità. Davvero Gesù merita il nostro amore che a confronto con il Suo è davvero piccola cosa ma è pur sempre amore.

Vi aspetto!

 

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