La festa di San Giovanni, patrono dei piccoli, era diventata ormai un appuntamento fisso per Forte dei Marmi.
Dopo 20 anni di appuntamenti, più o meno riusciti ma sempre molto carini con gelati&palloncini, sono stato costretto quest’anno a soprassedere. Le autorità sanitarie infatti vietano gli assembramenti di qualsiasi tipo e non me la sono sentita di rischiare tanto più che si tratta di piccoli.
È chiaro che l’appuntamento mi manca ma non è possibile fare diversamente.
Stasera, alla Messa delle 18.30, pregheremo per loro ma non solo. Infatti i bimbi per crescere sani e buoni hanno bisogno dell’aiuto di tante persone.
Prima di tutto i genitori ma poi anche gli insegnanti, i catechisti (prete compreso), gli allenatori ecc. Se, crescendo, i ragazzi manifestano disagi (e di questi tempi sono casi frequenti) molto dipende da come hanno vissuto i primi anni della loro vita.
Vivere in una famiglia dove si litiga di continuo, ad esempio, condiziona pesantemente la vita dei figli. Così pure avere un insegnante o un catechista che non li appassiona condizionerà per sempre il loro apprendimento, la loro ricerca, la loro vita spirituale… Avere un allenatore che insegna che nella vita non c’è soltanto il pallone ma c’è la famiglia, lo studio, la chiesa, gli amici sarà di grande aiuto quando il pallone non avrà più senso …
La festa di san Giovanni ci aiuta a capire l’importanza di tutto questo. Spero che, nonostante i problemi di quest’anno, ci sia la possibilità di riflettere sull’argomento.
La protezione di San Giovanni non mancherà a patto che facciamo, tutti, il nostro dovere di educatori.