299. IN CAMMINO – trovato!

Sì, l’ho trovato, finalmente!

L’avevo cercato da tutte le parti ma senza risultati. Sembrava volatilizzato e invece, dopo la tradizionale preghierina a Sant’Antonio, l’ho individuato ben riposto in un cassetto della stanza degli arredi.

Mi riferisco all’album con le foto del mio ingresso a Forte dei Marmi… dato che si avvicina la data del mio 25° di ingresso in parrocchia avevo urgente necessità di trovarlo per poter inserire qualche scatto nel numero di Natale della nostra rivista parrocchiale.

Naturalmente se ci fosse in giro qualche altro scatto fatemelo sapere anzi fatemene dono in modo che possa sfruttarlo. Dovrebbe esserci anche un video da qualche parte perché, se non ricordo male, c’era anche un operatore quella sera…!

Passando ad altro argomento vi chiedo una preghiera per don Roberto Bovecchi. Sono stato a fargli visita alla RSA di Mezzana e l’ho trovato stanco e debilitato dalla malattia. Sia le Suore che il personale laico – direttrice e medico in testa – si stanno prodigando per assisterlo ma comincia ad accusare la pesantezza della situazione. Appena mi ha visto però mi ha sorriso e ha cercato la mia mano per stamparci un bacio: mi vuole molto bene e mi è anche riconoscente per l’attenzione che da sempre gli riservo. Gli ho impartito anche il sacramento dell’Unzione. Con un filo di voce mi ha ringraziato e mi ha pregato di salutare tutti i confratelli della Versilia.

Tornato in paese mi sono fermato fino all’ora di pranzo in chiesa e ho avuto la gioia di poter ascoltare alcune confessioni davvero bellissime: vi assicuro che in mezzo a noi ci sono dei “santi”. Non lo danno a vedere ma hanno una spiritualità davvero straordinaria. A fianco a loro mi sento piccolo piccolo ma sono contento di poterli conoscere e frequentare.

Bene. Adesso stanno per arrivare alcuni bimbi di post-Comunione: i genitori me li affidano per un’oretta per qualche lezione di catechismo.

Anche questo mi rende felice. Mi sento come il Curato d’Ars (di cui oggi ricorre la festa) che passava le sue giornate fra chiesa, ospizio e aula di catechismo! Certo lui era un “santo”, io invece sono “uno dei tanti” però ci metto impegno. Speriamo che basti.

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