Domenica prossima comincerò a distribuire il nuovo “santino” patronale, un disegno ogni anno diverso che celebra il Patrono, Sant’Ermete.
L’iniziativa (che comprende anche una poesia) va avanti ininterrottamente dal 1965. Iniziò il mio predecessore don Sabucco che vergava direttamente il pensiero pittorico per affidare poi il disegno a un artista cittadino ospite.
Io la ripresi fin dall’anno del mio ingresso (1996-97) ed è giunta felicemente fino a oggi conoscendo alterne fortune ma sempre ottenendo il plauso dei fedeli, ospiti e residenti.
Quest’anno il “santino” è stato realizzato da Alfredo Ferrone. Rappresenta una nave (la Chiesa) con le vele aperte (in navigazione) nel mare della vita che segue un pesce (Gesù Cristo). Sulla vela maestra è raffigurato il volto del Patrono, il martire (vedi la palma) Ermete che indica la rotta.
Sono certo che vi piacerà!
Alla poesia ha provveduto la m.a Poggi fresca vincitrice del premio poetico Città di Milano che, a partire da una frase del Vangelo (“Signore, lavami pure i piedi…) ci invita a seguire l’esempio di santità di Sant’Ermete.
È una sorta di preghiera che potrete anche usare per la vostra devozione personale.