Mi stanno arrivando auguri da tutte le parti d’Italia fin dalle prime ore della giornata. In effetti la data del mio compleanno – oggi, 2 Novembre, giorno dei morti – non si dimentica facilmente.
Vi ringrazio dunque di cuore e vi assicuro la mia modesta preghiera durante la Messa di questo pomeriggio.
A proposito di auguri quasi tutti mi scrivono o mi dicono: “Auguri… un anno in più!”. Invece una signora, peraltro carissima e di grande fede, mi ha detto, accompagnando la frase augurale con un radioso sorriso: “Auguri, don Piero, … un anno in meno!”
È proprio così. Ho un anno in meno da vivere, un anno in meno a incontrare il Signore. L’ho ringraziata per questo invito a vivere la vita come “cammino incontro al Signore” impegnandomi di conseguenza ancora di più nel mio servizio di sacerdote.
Per oggi non aggiungo altro. Voglio andare al cimitero di Vallecchia a far visita alla piccola Benedetta e poi alla Cappella per un fiore a don Danilo.
Dai miei cari ci sono già stato sia a Livorno (un mese fa) che alla Pieve (nella scorsa settimana). Mi serve molto far visita ai miei cari. Mi danno tranquillità interiore.