Sono tornato proprio adesso. I professori hanno apprezzato molto la tesi di Alessandro e gli hanno attribuito il massimo dei voti e la lode.
Come ho già scritto ieri erano ben 21 anni che non veniva discussa una tesi di Diritto Canonico e quindi tutti i professori – 9 in tutto – presenti al tavolo della discussione erano attentissimi. Non era la prima volta che presenziavo a una discussione di Laurea: in genere i professori, a parte i relatori, leggono il giornale, parlano tra loro, scrivono sul tablet… In questo caso invece, vuoi per la novità ma soprattutto per l’argomento, erano attentissimi.
L’argomento riguardava infatti un problema molto sentito da tutti coloro che frequentano la Chiesa e cioè la possibilità di accedere alla S.Comunione per chi è divorziato risposato e simili.
Il titolo preciso era “Sul diritto-dovere di partecipare all’Eucarestia nelle situazioni cosìdette irregolari”. E comprendeva un excursus preciso sul Codice e sui vari documenti magisteriali fino al recente documento di papa Francesco intitolato Amoris laetitia in cui si spiega che, valutando caso per caso, anche i divorziati risposati possono ricevere la Comunione, fare i padrini di battesimo e insegnare il catechismo…
Il contesto accademico era quello delle grandi occasioni: la Sapienza da poco e opportunamente restaurata splendeva come ai vecchi tempi. Non va dimenticato infatti che l’università di Pisa venne istituita da papa Clemente VI nel 1343 e porta ancora impresso sul logo il titolo del rescritto pontificio che la istituiva: In Supremae Dignitatis. Davvero un bello spettacolo e una bella mattinata.
Ora pubblico il filmato per la festa dell’Immacolata.