424. IN CAMMINO – psicologia

Anche la festa di San Biagio è andata bene. Ho “segnato” la gola con le candele incrociate e prima ancora ho spiegato il senso delle benedizioni e delle preghiere di guarigione onde evitare di scivolare nella superstizione.    I presenti, nell’avvicinarsi all’altare, mi hanno dato un bell’esempio di devozione e di questo mi corre l’obbligo di ringraziarli.

E adesso un articolo “leggero” tanto per incrementare il numero dei lettori!

Ieri sera, rientrato in casa, ho percepito che doveva essere successo qualcosa di poco gradevole alla mia cagnolina. Non aveva voglia di consumare le crocchette, non è corsa dietro al gatto come fa tutte le sere  per sgranchirsi  le zampe. Ha rifiutato perfino la sua pallina preferita, quella rimbalzina.

I miei collaboratori familiari mi hanno spiegato che aveva cominciato a dare segni di depressione fin dal pomeriggio quando si è ritirata all’improvviso, triste e avvilita, nella sua cuccia.

È risaputo che anche gli animali soffrono di depressione. È in vendita (l’ho trovato su una bancarella) un librone di veterinaria intitolato Patologia Generale Animale che spiega i sintomi e le principali patologie degli animali. Il primo tomo parla degli animali selvatici: l’ho dovuto comprare per forza visto che i due tomi non si possono acquistare separatamente ma non l’ho mai aperto. Il secondo invece riguarda quelli domestici e questo l’ho dovuto sfogliare più volte soprattutto quando avevo Bubi che, un giorno sì e un giorno no, mordeva i parrocchiani e non solo.

Dunque giunto alla voce “patologie psicologiche e  psichiatriche del cane di piccola taglia” mi sono subito addentrato nella lettura che almeno all’inizio mi è risultata di difficile comprensione: per superare il problema infatti veniva consigliato per le fasi acute la “difenil-idantoina sodica” mentre per quelle leggere il “tridione”, entrambi farmaci a me sconosciuti.

Subito dopo però la lettura si è fatta più agevole: “La terapia è sintomatica. In ogni caso si consiglia tranquillità materiale e fisica, evitare eccitanti (alcool) di ogni tipo. Proibire viaggi in auto (nel bagagliaio), in moto (nel trasportino) e in bicicletta (nel cesto della spesa). e soprattutto sorveglianza adeguata durante le trasmissioni televisive (pag. 219!) di forte impatto emotivo”

A quel punto, visto che la bestiola non aveva consumato alcolici ed era rimasta in casa tutto il pomeriggio  ho chiesto a Lorenzo quale programma televisivo avesse visionato nel pomeriggio e … ho capito!

Lorenzo aveva infatti seguito per tutto il pomeriggio il programma relativo al giuramento del Presidente della Repubblica con la Lola accovacciata sul tappetino proprio davanti al televisore. L’operatore si era soffermato più e più volte su un certo BRICIOLA, un cagnetto vestito a festa con una gualdrappa sgargiante con un folto gruppo di cavalli al seguito!

È chiaro che la povera Lola al vedere quel cagnetto microscopico in livrea, per di più intento a dare ordini ai cavalli, aveva avvertito un forte impatto emotivo da cui il conseguente stato di depressione.

Individuata la patologia sono corso ai ripari facendole indossare un completino d’eccezione e accompagnandola in spiaggia a dare ordini ai gabbiani.

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