Mi manca moltissimo il pellegrinaggio annuale al santuario di Santa Gemma a Lucca.
Ormai è il terzo anno che l’appuntamento salta con mio grande dispiacere. Non era niente di speciale… due ore in chiesa e altre due, di ritrno, da Franco per il momento conviale. Però queste poche ore, oltre che unirci in fraternità, riuscivano a farci sentire protetti da questa grande santa ormai compatrona della nostra comunità insieme con santa Rita e San Pio da Pietrelcina.
Quando potremo riprendere questi appuntamenti? Non lo so ma spero davvero che epidemia e guerra lascino il posto alla salute e alla pace per poter ricominciare.
In questi ultimi anni ci sono stati anche degli aggiustamenti per quanto riguarda le gite parrocchiali per cui dovremo, in futuro, appoggiarci sempre a una agenzia di viaggi con conseguente aumento dei prezzi ma all’aumento potremo sempre rimediare con qualche sacrificio supplementare.
Intendiamoci anche questo sarà un problema perché non riusciremo più ad andare a Lourdes a 320 Euro o da Padre Pio a 225, pranzo di ritorno compreso, a Lucca con 25 Euro; dovremo forse cambiare albergo/ristorante o fare delle soste libere con pranzo al sacco ma prima o poi dovremo ricominciare… è troppo importante per noi e per tutte quelle care persone che da sempre si appoggiano a noi.
Intanto oggi, festa di Santa Gemma, esporrò (in luogo a parte visto che all’altare maggiore è esposto il Ss.mo Sacramento) anche la Reliquia di Santa Gemma che vegli su di noi e ci liberi dall’epidemia e dalla guerra.
I veri devoti – sono certo – non mancheranno e così sarà una festa nella festa.