Sabato sera, con la Messa prefestiva, inizia la solenne festa della Pentecoste. Alla sera si terrà, trasmessa dall’emittente pisana 50Canale, la Veglia diocesana presieduta dall’Arcivescovo, in Cattedrale.
Negli anni passati anche nella nostra Parrocchia si teneva la Novena (9 giorni di preghiera e riflessione sul tema dello Spirito santo). Quest’anno, per i motivi che ben conoscete che ci impongono una maggiore sobrietà nella gestione delle celebrazioni, non c’è stata. Abbiamo soltanto aggiunto una preghiera allo Spirito santo, la più semplice, che vi riporterò qui sotto non prima però di avervi proposto tre brevi riflessioni (un triduo), una per ognuno di questi ultimi tre giorni.
Proverò poi, nel corso dell’estate -proseguendo la mia ormai ventennale esperienza di catechismo ai fedeli – a spiegare per bene chi è, come si manifesta e come va invocato!
PRIMA RIFLESSIONE : Non è un portafortuna!
Lo Spirito Santo è definito “il grande sconosciuto” perché, a torto o a ragione, viene poco considerato e spesso male inteso come proverò a spiegare.
Al catechismo se ne parla pochissimo ma non perché non sia previsto dal programma quanto perché è un argomento difficile da spiegare e quindi si preferisce non parlarne.
I ragazzi, in genere (e questa è stata anche la mia esperienza), cominciano a sentirne parlare e quindi cominciano a invocarlo man mano che vanno avanti negli studi. Quando questi si fanno più complicati ecco che, spesso dietro suggerimento di amici/familiari ecc., si trovano a invocarlo ma più per scaramanzia che per altro.
Ricordo ad esempio una delle mie colleghe, professoressa di matematica al Liceo scientifico S.C. di Pisa dove ho insegnato per 14 anni, mi rivelò d’avere nel portafogli fin dai tempi dell’Università un santino con la “sequenza” (è una preghiera che si legge durante la Messa di Pentecoste) dello Spirito santo con, sul retro, un’immagine di San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti un po’… asinelli!
Ecco, allora, il primo grave equivoco. Lo Spirito santo viene invocato quasi fosse un talismano, per far bene alle interrogazioni. Ora, è vero che fra i doni dello Spirito Santo c’è anche il dono della “scienza” e quindi può essere invocato per aiutarci a capire la nostra vocazione ecc. ma non per farne una specie di portafortuna scolastico!
PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO.
“Vieni Santo Spirito, riempi i cuori di noi tuoi fedeli, accendi in noi il fuoco del tuo Amore”