517. IN CAMMINO – subbia, scalpello e pappagallo…

Stamattina abbiamo disposto il palco, l’altare e le sedie in vista dell’inizio delle celebrazioni nel parco delle Madri Canossiane.

La prima celebrazione sarà Domenica prossima nel pomeriggio alle 18.00; ne seguirà subito dopo un’altra alle 19.00; poi ci sarà la festa di San Giovanni Battista quest’anno abbinata alle festa del Sacro Cuore di Gesù.

Eravamo un gruppo piuttosto consistente di persone e quindi, tutto sommato, abbiamo fatto piuttosto presto. Io sono stato “risparmiato” ma loro hanno lavorato di buona lena tanto che avevano tutti le magliette inzuppate di sudore.

Dopo aver sistemato le sedie abbiamo liberato il palco-mobile ma avendo smarrito gli arnesi adatti non riuscivamo a spostarlo in nessun modo visto che è pesantissimo.

È a questo punto che è saltata fuori l’esperienza e la fantasia degli uomini che, pur in assenza degli strumenti adatti, sono riusciti a risolvere il problema grazie a “subbia, scalpello, pappagallo e fune”!

Con la subbia hanno allentato i dadi, con lo scalpello hanno bloccato il movimento al perno, con il pappagallo hanno svitato le ruote e con la fune hanno trascinato il tutto.

10 e lode!

A mezzogiorno e mezzo siamo andati a mangiare (io… per modo di dire) e tutto è andato al meglio.

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