Quella trascorsa ieri è stata veramente una bella Domenica. Una Domenica pre-pandemia con la chiesa parrocchiale affollata e tanti bimbi giovani presenti.
Questa super-presenza l’avevo prevista dal momento che c’erano ben 13 bambine (erano tutte femmine) che “passavano” a Comunione ma non nei numeri poi constatati.
Le piccole, sapientemente istruite da Madre Annamaria e guidate dalla stessa con la catechista Silvia intenta a collaborare all’ambone (ha faticato non poco ad alzare e abbassare l’altezza dello stesso), hanno ricevuto il sacramento con devozione consapevoli dell’importanza dell’appuntamento. I genitori non sono stati da meno e i numerosi parenti idem: tutti assorti nel vivere quel momento indimenticabile.
Nella giornata però ci sono stati altri momenti belli. Mi riferisco a due momenti, brevi, di adorazione eucaristica tenuti alla fine delle celebrazioni delle 11.00 e delle 19.00.
In entrambi i casi ho giocato sulla sorpresa: i presenti alla Messa non sapevano cosa avevo in testa ma quando l’hanno scoperto sono stati molto felici di adeguarsi.
Infatti quando (nella chiesa parrocchiale) ho aperto il tabernacolo o (dalle suore) ho esposto il piccolo ostensorio sobito si sono disposti alla preghiera. Molti, i più anziani, si sono messi in ginocchio in terra incuranti dei dolori o simili; ma anche i più giovani si sono raccolti: pochi minuti di grande silenzio che ha toccato profondamente tutti i presenti.
In chiesa avevamo la musica dell’organo ad accompagnarci; nel parco c’erano gli uccelletti che conguettavano felici: due momenti dolcissimi!
Mi piacerebbe ripeterli anche durante la settimana.